CSC e il segmento servizi per grandi aziende di Hewlett Packard Enterprise (HPE), che rappresenta circa il 30% dei ricavi del colosso statunitense guidato da Meg Whitman, si fonderanno per creare una società di servizi informatici globale focalizzata su una sola attività (“pure-play”), posizionata in modo unico per guidare i clienti nel loro percorso di trasformazioni digitali.

Si prevede che la nuova società realizzerà entrate annuali di 26 miliardi di dollari e vanterà oltre 5.000 clienti in 70 Paesi, coprendo ogni principale regione globale.
La società combinata dovrebbe produrre, nel primo anno, sinergie di circa 1 miliardo di dollari dopo la chiusura, con una performance estrapolata pari a 1,5 miliardi di dollari entro la fine del primo anno.

Gli azionisti CSC e HPE saranno ciascuno titolare di circa il 50% delle azioni della nuova società e saranno inoltre stipulati accordi fra HPE e la nuova società per assicurare un rapporto continuamente vantaggioso.

Mike Lawrie, presidente e CEO di CSC, diventerà presidente del Consiglio di amministrazione, presidente e amministratore delegato della società combinata, mentre Meg Whitman entrerà a far parte del consiglio di amministrazione della nuova società; le nomine dei membri del consiglio di amministrazione saranno ripartite in numero uguale fra HPE e CSC.

HPE spiega che questa fusione (la nuova società sarà operativa a marzo del 2017) permetterà da un lato di creare un’azienda esclusivamente di servizi IT, mentre dall’altro consentirà alla restante parte HPE di migliorare la sua leadership nella realizzazione delle soluzioni infrastrutturali necessarie ad alimentare le rivoluzioni del cloud enterprise e della mobility.