Il mercato mondiale della cybersecurity continua a crescere a doppia cifra, cioè a tassi ben superiori a quelli dell’economia e del resto del mercato IT: nel primo trimestre (Q1) del 2023 l’incremento è stato del 12,5%, per un volume totale di 18,6 miliardi di dollari.

Sono dati di Canalys, che nel report “Now and next for the cybersecurity ecosystem in 2023” approfondisce vari aspetti del mercato, tra l’altro mettendo in fila la “Top 12” dei vendor, che vede in posizione di leadership Palo Alto Networks, che con una crescita del 23,6%, ben superiore alla media, ha portato la sua quota di mercato all’8,7%.

Segue Fortinet con una crescita a livelli simili – +26,2% – e una quota del 7%, e completa il podio Cisco, che è cresciuta solo dell’1,4% perdendo quasi un punto di market share rispetto a 12 mesi fa, ma che ora come sottolinea Canalys ha esaurito il backlog di ordini e grazie ad acquisizioni e lanci di nuove piattaforme è ben posizionata per il futuro.

Ai piedi del podio CrowdStrike con una crescita vicina al 40% si è portata in quarta posizione, superando Check Point che è cresciuta solo del 4,2%, ed è seguita da altri due player che hanno guadagnato posizioni con forti tassi di crescita: Okta (+26,4%) e Microsoft (+32,3%).

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“Le organizzazioni utenti hanno privilegiato i progetti più urgenti e quelli che promettevano i più grandi ritorni”, commenta Matthew Ball, Chief Analyst di Canalys. “I cicli di vendita si sono allungati, e sono aumentati rinvii e ridimensionamenti di progetti”.

I risultati comunque sono in linea con lo scenario più ottimista delle previsioni di Canalys: tra i segmenti a più alta crescita ci sono Identity Security (+14,3%) e SSE (security service edge, +16%), trainati dagli investimenti per mettere in sicurezza le postazioni dei lavoratori ibridi e remoti.

Nonostante l’appesantirsi delle verifiche sulle proposte di investimenti, le grandi organizzazioni hanno trainato la crescita del mercato: la spesa in cybersecurity del segmento oltre i 500 dipendenti è cresciuta del 13,5%, ma un tasso molto simile (+13,5%) c’è anche nel segmento 100-499 dipendenti.

Nei segmenti di fascia più bassa, la crescita della spesa è invece sensibilmente più bassa – +7,5% nelle organizzazioni tra 10 e 99 dipendenti, e +4,3% in quelle tra 1 e 9 dipendenti – e il grosso degli investimenti va nelle soluzioni di endpoint security.

I primi 12 vendor rappresentano poco meno della metà (48,6%) del mercato totale, quota che continua ad aumentare, mentre sotto la dodicesima posizione, sottolinea Canalys, la situazione rimane fortemente frammentata. Il consolidamento trainato dai top 12 si deve soprattutto alle offerte di piattaforme integrate, perché le organizzazioni clienti stanno consolidando il loro parco fornitori per risurre i costi. Un altro fattore di crescita del mercato è molto semplicemente la crescita dei prezzi.

“Questi numeri mostrano che il rafforzamento della cybersecurity è una priorità per moltissime organizzazioni nonostante le condizioni macroeconomiche e nonostante i giri di vite sui cicli di approvazione dei budget IT, ma mostrano anche che la cybersecurity non sarà immune a eventuali altri tagli di budget nel 2023”, spiega Ball. “La competizione tra i vendor aumenterà, anche se molti continueranno a crescere grazie all’upselling di ulteriori subscription presso i clienti che hanno già”.

Quanto alle vendite per regione, il Nord America resta il mercato più grande per la cybersecurity: 9,7 miliardi di dollari, in crescita del 12,3%, un po’ rallentata dall’incertezza soprattutto in alcuni settori tra cui il bancario. L’area EMEA è cresciuta del 13,4% a 5,8 miliardi di dollari, mentre l’Asia Pacifico è cresciuta del 10,7% a 2,5 miliardi, e infine l’America Latina è cresciuta del 15,2% raggiungendo i 660 milioni di dollari.

Fonte: Canalys

Fonte: Canalys