Con cauto ottimismo, Gartner ha annunciato una novità per il PC: la crescita. I volumi di vendita hanno toccato il fondo, e dal prossimo anno inizieranno a salire. Secondo gli analisti della società di ricerca, la crescita non sarà veloce – appena lo 0,4 per cento l’anno prossimo, e forse il 3 per cento nel 2018 – ma segnerà un cambiamento dal calo dell’8 per cento dei volumi di vendita previsto per quest’anno.

Le vendite di computer portatili e desktop ‘di base’ continueranno a ridursi, passando dai 216 milioni di quest’anno a 199 milioni nel 2018”, ha dichiarato Ranjit Atwal, direttore di ricerca di Gartner. “La crescita – da 49 milioni di unità quest’anno a 75 milioni nel 2018 – riguarderà la costosa categoria dei dispositivi ‘ultramobile’”.

Nel 2020, secondo le previsioni di Atwal, saranno venduti meno di 30 milioni di desktop: circa uno per ogni 100 utenti di Internet a livello mondiale.

Gartner definisce dispositivi “ultramobile” premium i computer portatili sottili e leggeri di fascia alta – una categoria definita dal MacBook Air – o i dispositivi ibridi con tastiere staccabili, come il Surface Pro. In generale, questi dispositivi eseguono Windows o MacOS su un processore Intel e sono in grado di sostituire un PC standard.

Anche nuovo iPad Pro Apple viene relegato, con il resto dei tablet, a quello che Gartner chiama gli ultramobile “di base” (di marca) o utility (white-label). Nel 2016 tale mercato ha registrato un calo del 10 per cento rispetto allo scorso anno e sta diminuendo più rapidamente anche rispetto alle vendite di PC, anche se Gartner prevede che si stabilizzi a circa 173 milioni nel 2017 e il 2018.

Atwal ha sottolineato che l’iPad Pro non sta riuscendo a sfondare nel contesto economico. “Gli utenti preferiscono ancora le prestazioni superiori dei dispositivi basati su Windows”, ha dichiarato l’analista. Nonostante il suo grande schermo e lo stilo, l’iPad Pro “è ancora un dispositivo per il consumo di contenuti”.

E le esigenze degli utenti aziendali sono ciò che conta davvero: il mercato consumer dei computer portatili è ancora in declino, ed è “una cattiva notizia per i produttori di PC come Asustek Computer (Asus), la cui attività è concentrata principalmente su questo segmento”, ha aggiunto l’analista di Gartner.

Asus non è l’unica azienda in sofferenza: nel mese di luglio NEC ha venduto quasi tutte le sue attività PC a Lenovo, che sta valutando l’acquisto del business PC di un’altra società giapponese, Fujitsu.