Broadcom vende un pezzo di VMware: ad Arista il ramo VeloCloud per le SD-WAN

Arista Networks ha annunciato l’acquisizione di VeloCloud, la divisione software-defined WAN (SD-WAN) precedentemente parte di VMware e più recentemente passata sotto Broadcom. L’operazione, i cui termini economici non sono stati resi noti, segna un importante cambiamento strategico nel panorama delle reti aziendali, sempre più orientate all’adozione di architetture distribuite e guidate dall’IA.
In un post pubblicato sul blog ufficiale, la CEO di Arista, Jayshree Ullal, ha illustrato le motivazioni alla base dell’acquisizione, ricordando come nel 2017 (anno in cui VMware acquisì VeloCloud) l’SD-WAN rappresentasse una svolta per le aziende stanche dei costi elevati delle reti MPLS tradizionali. All’epoca, il traffico WAN si basava su flussi semplici, con molti utenti remoti che si connettevano a pochi data center centrali.
Oggi, però, lo scenario è completamente cambiato. I flussi di rete si articolano tra dispositivi mobili, sedi aziendali distribuite, ambienti cloud pubblici, case private, persino aerei o veicoli in movimento. La complessità è aumentata esponenzialmente, e secondo Ullal, il ruolo crescente degli agenti IA contribuirà ulteriormente a trasformare il traffico di rete, spingendo le WAN a evolversi per gestire richieste dinamiche provenienti da molteplici punti.
Per affrontare questa nuova realtà, Arista ha deciso di integrare VeloCloud nel proprio portafoglio. “La gamma SD-WAN cloud di VeloCloud, sicura e ottimizzata con l’IA, fornirà soluzioni intelligenti e consapevoli delle applicazioni per connettere qualsiasi tipo di sede aziendale”, ha affermato Ullal, sottolineando la complementarità con l’offerta Arista di networking per data center e ambienti campus.
VeloCloud, fondata da Sanjay Uppal e acquisita da VMware per espandere l’ambito delle reti virtuali, ha sempre mantenuto una forte componente hardware, rendendo la sua integrazione con l’offerta VMware non sempre fluida. Al contrario, Arista ha da sempre costruito il suo successo proprio sulla combinazione di hardware e software, rendendola un partner ideale per sviluppare ulteriormente la tecnologia SD-WAN in un contesto cloud-native.
Uppal, che ha continuato a guidare VeloCloud anche sotto Broadcom, ha commentato l’acquisizione via LinkedIn, affermando che “le architetture applicative enterprise stanno cambiando ancora una volta, con l’emergere di framework agentici distribuiti”. Ha aggiunto che, nonostante il supporto solido di Broadcom, “la miglior strategia per cogliere questa opportunità era unirsi a un leader nei sistemi di rete, capace di offrire una soluzione completa che va dal LAN/Campus fino al data center”.
Arista, tra i principali partner di Broadcom, si è quindi rivelata la scelta più naturale. L’accordo è visto da entrambe le parti come un passo avanti verso la realizzazione di reti intelligenti, distribuite e capaci di adattarsi in tempo reale alle esigenze applicative e alla mobilità degli utenti, siano essi umani o agenti AI.
Dal canto suo, Broadcom sembra disposta a cedere questo asset non strategico, considerando che ha ormai integrato parte delle tecnologie VeloCloud nella propria offerta Secure Access Service Edge (SASE), combinandole con quelle di Symantec. VMware è inoltre focalizzata sullo sviluppo del cloud privato, dove l’SD-WAN non rappresenta più un elemento centrale.
L’acquisizione rafforza dunque la posizione di Arista nel mercato delle reti aziendali di nuova generazione, rendendola protagonista nella transizione verso architetture WAN più flessibili, sicure e pronte ad accogliere il potenziale dell’intelligenza artificiale distribuita.