Se la proposta di Broadcom verrà accettata, potrebbe esserci uno stand in meno alla prossima edizione del Mobile World Congress di Barcellona. Il produttore di semiconduttori ha aumentato la sua offerta per l’acquisizione di Qualcomm a 120 miliardi di dollari, affermando che questa è la sua offerta finale.

I chip dell’uno o dell’altro si trovano nella maggior parte degli smartphone e in molti dispositivi dell’infrastruttura IT aziendale dove alimentano storage, reti cablate e wireless. Una fusione delle due aziende potrebbe portare a maggiori sinergie nella progettazione e nello sviluppo, ma potrebbe anche consentire a un unico, potente fornitore di aumentare i prezzi in alcuni mercati.

Lo scorso novembre Broadcom ha fatto un’offerta per acquistare Qualcomm a 70 dollari per azione, per un valore complessivo di circa 103 miliardi di dollari. Il cda di Qualcomm ha rifiutato l’offerta, chiedendo decine di miliardi in più. Ha quasi raggiunto l’obiettivo: Broadcom ha aumentato la sua offerta a 82 dollari per azione, per un valore complessivo di oltre 120 miliardi di dollari.

Qualcomm a sua volta è impegnata in una importante acquisizione, quella del produttore di chip NXP Semiconductors, e l’offerta di Broadcom è subordinata alla conclusione di questa operazione.

La cifra proposta per Broadcom fa sembrare “piccola” l’ultima grande acquisizione di Qualcomm, che ha investito 5,5 miliardi di dollari nel produttore di hardware di rete Brocade.