Il Gruppo Lutech ha inaugurato pochi giorni fa il nuovo quartier generale a Cinisello Balsamo, nel polo già sede del Service Operations Center del gruppo, ma appositamente ristrutturato e rinnovato durante alcuni mesi di lavori.

Il nuovo quartier generale ha per il Gruppo un forte significato simbolico, si legge in un comunicato, ed è la manifestazione concreta del nuovo corso avviato dopo l’ingresso, annunciato lo scorso marzo, del fondo internazionale di private equity Apax come unico azionista del Gruppo, e il completamento formale della maggior parte delle 15 acquisizioni degli ultimi 4 anni.

Nata nel 2001, Lutech ha oggi oltre 2700 professionisti e 3000 clienti, con un fatturato 2020 di circa 433 milioni di euro. Il gruppo è articolato in tre divisioni – Lutech Technology (soluzioni di hybrid cloud), Lutech Digital (progetti di digital transformation) e Lutech Products (soluzioni proprietarie sviluppate su specifica) – e si rivolge a sette settori verticali: financial services, public sector, healthcare, telco & media, manufacturing, energy & utilities, fashion & retail.

Lo scorso luglio Lutech, dopo l’acquisizione da parte di Apax, aveva annunciato la strategia per i prossimi anni, che prevede, oltre a una robusta crescita organica, anche operazioni di M&A per rafforzare la presenza nei settori citati, lo sviluppo delle attività locali, come quella di Cagliari, nuova sede dopo la fusione di BeeToBit, la ricerca e acquisizione di nuovi talenti anche nel Sud Italia, con particolare interesse per la Puglia, e appunto la decisione di trasferire la sede principale da Cologno Monzese a Cinisello Balsamo (MI).

Un migliaio di postazioni disponibili a turno

“L’avvio dell’operatività nella nuova sede di Cinisello Balsamo – afferma nel comunicato Tullio Pirovano, CEO del Gruppo Lutechcoincide con l’inizio di una nuova, entusiasmante era per il Gruppo Lutech. Siamo chiamati a una doppia sfida: un nuovo shareholder ma anche un ruolo da interpretare in un contesto di ripartenza post pandemica, in un campionato della serie superiore in cui ci troviamo a giocare di diritto, grazie ai risultati degli ultimi anni”.

“L’Headquarter – continua Pirovano – non è solo uno spazio fisico: grazie alle tecnologie applicate si erge a simbolo che connette tutte le sedi del Gruppo, tanto in ufficio quanto in smart working. Il nuovo scenario richiede una completa revisione del modo di interagire e un diverso approccio per coniugare tecnologia, innovazione, modelli di business e centralità delle persone. Nel nostro ruolo di system integrator, votato allo sviluppo di progetti end-to-end di trasformazione digitale per i nostri clienti, vogliamo dimostrare per primi di avere ben chiara la direzione da intraprendere, in un luogo ripensato proprio per esaltare tutte le forme di collaborazione”.

Sviluppato su 5 piani per una superficie complessiva di 12mila metri quadri, il nuovo quartier generale di Cinisello ha l’obiettivo di realizzare l’ambiente perfetto per l’hybrid working del futuro. Offre un migliaio di postazioni disponibili a turno per dipendenti e collaboratori, a cui si aggiungono numerosi spazi condivisi distribuiti sul 30% della superficie totale.

50 aree per riunioni attrezzate con tecnologie Cisco

In particolare sono state progettate 50 aree per incontri e riunioni, attrezzate con le più recenti tecnologie Cisco, che integrano gli strumenti e l’app di collaboration Cisco WebEx, oltre a luoghi di aggregazione spontanea. Tutti gli spazi di condivisione sono posizionati nelle aree centrali dei singoli piani, per favorire convergenza e collaborazione tra le risorse delle varie practice aziendali. 15 accessi distribuiti lungo tutto lo stabile e un colore diverso per ogni area concretizzano sia la massima apertura verso il dialogo con l’ecosistema del Gruppo, sia la possibilità di individuare in ogni momento il percorso corretto per lo sviluppo del business, spiega il comunicato.

Le cinque zone per l’interazione spontanea, inoltre, sono state progettate con una forte presenza di vegetazione, arredi da esterno e toni green a rappresentare l’adesione a un modello di sostenibilità ambientale e sociale che il Gruppo intende sviluppare all’interno e all’esterno delle nuove mura.

“L’obiettivo – afferma Mirko Bovo, Head of Procurement & Facility Management Officer del Gruppo Lutechè realizzare un luogo in cui favorire l’interazione costante, la collaborazione e la condivisione delle idee”.

In termini di sostenibilità ambientale, Lutech ha gestito con attenzione tutte le fasi di cantiere: demolizioni, realizzazioni, smaltimento dei materiali di risulta delle lavorazioni, portati tutti al recupero e al riciclo. Sono state fatte precise scelte sostenibili per l’individuazione di fornitori e materiali, puntando su soluzioni naturali, con ciclo di vita e di produzione a basso impatto, o a emissioni zero. Per questo il progetto conta l’utilizzo di legno, isolanti e vernici green, oltre all’inserimento di più di 1100 piante negli ambienti, che concorrono alla compensazione delle emissioni di CO2.

La nuova configurazione, infine, si integra perfettamente con il SOC (Security Operating Center) già esistente (ne abbiamo parlato qui), ed è stata sviluppata e certificata secondo i più recenti protocolli di protezione sanitaria per dipendenti, collaboratori e ospiti.