Intel ha annunciato di avere nominato come nuovo CEO Pat Gelsinger, veterano del settore IT e attualmente CEO di VMware, carica che ricopre da oltre otto anni. Si tratta comunque di un ritorno, in quanto Gelsinger ha già lavorato per 30 anni in Intel, dove ha iniziato la sua carriera nel 1979, e dove è stato il primo Chief Technology Officer della storia dell’azienda, contribuendo alla creazione di tecnologie come USB e Wi-Fi, del processore 80486, e delle famiglire Core e Xeon. Gelsinger è poi passato nel 2009 in EMC, con la carica di president e CEO EMC Information Infrastructure Products, e quindi nel settembre 2012 appunto in VMware.

Il nuovo CEO entrerà in carica tra un mese, il 15 febbraio, sostituendo l’attuale CEO Bob Swan.

In un comunicato Intel sottolinea che l’annuncio di Gelsinger non è collegato alla performance finanziaria dell’azienda nel 2020, e che l’andamento nel Q4 2020 dei principali indicatori – fatturato e utile per azione – è migliore delle stime comunicate lo scorso ottobre. I dati precisi saranno divulgati come previsto il prossimo 21 gennaio.

“Pat è un comprovato leader tecnologico, con un brillante percorso di innovazione, sviluppo di talenti, e una profonda conoscenza di Intel”, commenta nel comunicato Omar Ishrak, independent chairman of the board di Intel. “Dopo attente valutazioni, il board ha concluso che questo è il momento di fare questo cambio di leadership per capitalizzare l’esperienza tecnologica e di engineering di Pat in questo periodo critico di trasformazione di Intel. Il board è convinto che Pat, insieme al leadership team, assicurerà la migliore esecuzione delle strategie di Intel e concretizzazione delle grandi opportunità legate alla sua trasformazione da CPU company a multi-architecture XPU company”.

“Sono entusiasta di tornare in Intel e guidare l’azienda in questo momento importante per l’azienda, il settore e la nazione”, commenta Gelsinger. “Avendo iniziato la carriera qui, all’ombra di Andy Grove, Phil Noyce e Gordon Moore, è un privilegio e un onore ritornare in questo ruolo di leadership. Ho profondo rispetto per la storia della società e per le sue tecnologie che sono alla base dell’infrastruttura digitale mondiale. Penso che Intel abbia il potenziale per continuare a definire il futuro delle tecnologie e non vedo l’ora di lavorare con il suo talentuosissimo team globale per accelerare l’innovazione e creare valore per i nostri clienti e azionisti”.