Tom Krause, il presidente di Broadcom Software, cioè il top manager che ha condotto le trattative con VMware e avrebbe dovuto coordinare l’integrazione di VMware in Broadcom, si è improvvisamente dimesso (il suo ultimo giorno in Broadcom è proprio oggi), per assumere la carica di CEO della società che nascerà dalla fusione di Citrix e Tibco.

La discussa operazione VMware-Broadcom registra così un nuovo sviluppo solo pochi giorni dopo la scadenza del periodo “go-shop” di 40 giorni in cui secondo l’accordo VMware poteva cercare un altro potenziale acquirente, potenziale acquirente che non è stato trovato. Uno sviluppo ben più inaspettato, che potrebbe complicare ulteriormente il percorso di adempimenti, approvazioni e cambiamenti per concludere formalmente l’acquisizione.

Tom Krause Broadcom VMware Citrix Tibco

Tom Krause

Krause era entrato in Broadcom nel 2012, nel 2016 era diventato Chief Financial Officer, e nel 2020 era diventato presidente di Broadcom Software, divisione formata con le acquisizioni di Symantec Enterprise e CA Technologies, e in cui appunto confluirà anche VMware.

In tale ruolo è stato uno dei principali protagonisti delle trattative con VMware, e come accennato era il manager incaricato di condurre in porto l’operazione.

Di fatto Krause è stato finora il volto di Broadcom nei confronti di investitori, analisti, e dipendenti di VMware in tutta la vicenda, e le sue dichiarazioni sui piani per VMware – per esempio quella dell’apertura al modello di vendita indiretta a due livelli di VMware, ben diverso da quello di Broadcom – erano considerate dal mercato come prese di posizione ufficiali di Broadcom.

Ora, con le sue dimissioni, Broadcom ha deciso che la posizione di presidente di Broadcom Software verrà eliminata, che il presidente e CEO Hock Tan assumerà direttamente le mansioni di Krause,

Nel comunicato alla SEC (l’autorità di Borsa statunitense) che annuncia questi provvedimenti, Broadcom specifica che le dimissioni di Krause “non sono il risultato di disaccordi con la società o il management su qualsiasi argomento riguardante le performance, operazioni, policy, pratiche o dichiarazioni agli investitori”.

Inoltre il comunicato annuncia la nomina del COO Charlie Kawwas a presidente del neo-istituito Semiconductor Solutions Group di Broadcom. Secondo gli analisti questa mossa è un’indicazione che il CEO Tan vuole concentrarsi soprattutto su Broadcom Software e supervisionare direttamente l’esecuzione dell’acquisizione VMware. Un’ipotesi che Tan ha confermato in una lettera ai dipendenti VMware, spiegando che l’iter della fusione procederà come previsto, e che VMware confluirà nel già esistente Infrastructure and Security Software Solutions Group di Broadcom, che alla conclusione dell’integrazione sarà ribattezzato VMware.

La vicenda di Krause è interessante anche perché fa incrociare le storie di due tra le più grandi acquisizioni nell’IT di quest’anno. Circa sei mesi fa infatti Citrix Systems è stata acquisita per 16,5 miliardi di dollari dalle due società di private equity Vista Equity Partners ed Evergreen Coast Capital Corporation, che hanno contemporaneamente annunciato l’intenzione di fonderla con Tibco, che faceva già parte del portafoglio di Vista.

“Citrix e Tibco sono pionieri nei rispettivi mercati, e sono onorato di assumere la guida di un leader globale del software enterprise che accelererà la trasformazione digitale e il futuro dell’hybrid work”, ha dichiarato Krause in un comunicato delle due società di private equity proprietarie. Comunicato che specifica che il processo di fusione tra Citrix e Tibco procede secondo i piani, e dovrebbe concludersi nel terzo trimestre 2022.