Come 12 mesi fa, anche quest’anno è iniziato con una serie di licenziamenti e tagli di personale in molti operatori del settore IT. Evidentemente il consolidamento degli organici, dopo le continue assunzioni degli anni scorsi, in particolare il 2020 e 2021, non si è ancora concluso. Quelli che fanno più notizia sono i colossi come Google e Amazon, ma anche realtà come Xerox, Veeam e CSG (Cloud Software Group) hanno annunciato centinaia di esuberi.

Google: tagli nelle aree ad sales, hardware, Assistant e central engineering

Cominciamo da Google: secondo i sindacati i tagli riguarderebbero oltre 1000 persone. Google, attraverso le comunicazioni obbligatorie in alcuni stati, ne ha confermati ufficialmente 703, in diversi reparti e divisioni, tra cui l’hardware (e in particolare i device di realtà aumentata), Google Assistant, central engineering.

Inoltre il Chief Business Officer Philipp Schindler in una mail interna ottenuta da Business Insider ha comunicato il taglio di “centinaia di posizioni” nella divisione sales advertising di Google, che conta circa 30mila persone.

Questi esuberi, spiega Schindler, riguardano in gran parte l’unità Large Customer Sales (LCS), che vende pubblicità alle grandi aziende, mentre l’unità Google Customer Solutions team (GCS), che vende pubblicità al resto dei clienti, diventerà il team di ad sales principale.

Lo scorso gennaio Google aveva tagliato il 6% del personale, circa 12mila dipendenti, ma i tagli sono continuati durante l’anno, colpendo per esempio i reparti Google News e quelli di selezione e assunzione di personale, facendo scendere il totale dei dipendenti a circa 182mila dipendenti a settembre.

Amazon: esuberi nell’entertainment

Quanto ad Amazon, la scorsa settimana ha licenziato centinaia di dipendenti, soprattutto nelle sue attività di intrattenimento, cioè nelle divisioni Prime Video e Amazon Studios MGM, ma anche in Twitch, la piattaforma di streaming in diretta, il cui CEO in un post ha annunciato oltre 500 esuberi. Il che significa che in Twitch circa uno su tre ha perso il posto.

L’anno scorso Amazon aveva licenziato almeno 27mila dipendenti in due tornate, una a gennaio e una a marzo.

Veeam: 300 esuberi e 500 assunzioni

Anche Veeam come accennato è interessata da questa ondata di licenziamenti del gennaio 2024, avendo annunciato circa 300 esuberi nelle divisioni vendite, marketing e amministrazione. Veeam – che ha circa 5000 dipendenti in tutto – ha però precisato che durante l’anno ha intenzione di assumere 500 persone in ambito engineering e sviluppo.

Xerox taglia il 15% del personale

Xerox invece (ne abbiamo parlato in dettaglio in questo articolo) nell’ambito di un ampio piano di ristrutturazione ridurrà il suo organico di circa il 15%, ossia di oltre 3000 persone. L’obiettivo è allineare le risorse con tre priorità strategiche: miglioramento e stabilizzazione del core business stampanti, creazione di una nuova funzione Global Business Services, e disciplinata esecuzione di una diversificazione delle vendite.

CSG (Citrix-Tibco), se ne va un altro 12% del personale

Infine c’è il caso di CSG (Cloud Software Group), l’azienda nata dalla fusione tra Citrix e Tibco, che dopo aver tagliato il 15% dell’organico esattamente un anno fa (secondo alcune stime circa 2000 persone), in questi giorni ne ha tagliato un altro 12%, ossia circa 1000 persone.

Il CEO Tom Krause però ha precisato che molti di questi (circa la metà), soprattutto dei reparti operations, security e IT, saranno riassunti da alcuni partner che si prenderanno carico di alcune attività in outsourcing.