Secondo quanto riportato da Reuters, che cita le dichiarazioni di due fonti direttamente a conoscenza della questione, Kioxia Holdings Corp e Western Digital Corp, rispettivamente il secondo e quarto produttore di memorie flash al mondo, starebbero accelerando le trattative per una fusione e definendo la struttura dell’accordo.

Entrambe le aziende, che al momento non hanno voluto commentare queste dichiarazioni, sono state duramente colpite dal crollo della domanda e dall’eccesso di offerta del settore e la loro fusione in un’unica entità, che potrebbe però attirare l’attenzione dell’antitrust in diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti e la Cina, potrebbe aumentare la competitività nei confronti di rivali come Samsung Electronics. Secondo gli accordi in corso, il nuovo soggetto derivante dalla fusione sarebbe rappresentato per il 43% da Kioxia, per il 37% da Western Digital e per il resto dagli attuali azionisti delle società.

Kioxia, in precedenza Toshiba Memory, è stata venduta da Toshiba nel 2018 a un consorzio guidato da Bain Capital per 18 miliardi di dollari (Toshiba possiede però ancora il 40,6% di Kioxia) e, più recentemente, ha messo da parte i piani per un’offerta pubblica iniziale a causa del deterioramento del mercato delle memorie flash.

Kioxia Western Digital

Non è ancora chiaro cosa Toshiba farà con la sua partecipazione in Kioxia se la fusione con Western Digital dovesse procedere. Le due aziende erano in trattative per la fusione già nel 2021, prima che gli accordi si arenassero per una serie di questioni, tra cui le discrepanze di valutazione. Bloomberg ha riportato la notizia del rilancio delle trattative di fusione a gennaio.

In Giappone, le due aziende producono congiuntamente chip di memoria flash NAND, che non hanno bisogno di energia per conservare i dati e sono utilizzati negli smartphone, nei PC e nei server dei data center. Una fusione tra Kioxia e Western Digital controllerebbe un terzo del mercato globale delle memorie NAND flash alla pari con Samsung Electronics, l’operatore oggi più importante del settore.

Secondo gli analisti, Kioxia e Western Digital sono state più vulnerabili alla volatilità del mercato delle memorie NAND rispetto a Samsung e SK Hynix, che sono anche i principali protagonisti del più consolidato mercato dei chip DRAM.