Secondo quanto riportato da Reuters, che cita una fonte non meglio specificata, Intel potrebbe essere l’investitore di riferimento nella prossima IPO del gigante britannico tech ARM. Le due aziende producono architetture di semiconduttori in concorrenza tra loro, ma negli ultimi tempi hanno iniziato a collaborare.

Bloomberg ha scritto che ARM sta trattando con potenziali investitori strategici tra cui Intel, a cui SoftBank avrebbe chiesto di fare da “anchor investor”, e che i colloqui sono nelle fasi iniziali e potrebbero anche non sortire esito positivo.

ARM dovrebbe entrare nel mercato Nasdaq negli Stati Uniti alla fine di quest’anno e la società madre SoftBank – che l’ha acquisita nel 2016 per 32 miliardi – spera di raccogliere 8-10 miliardi di dollari. L’azienda ha deciso di tornare in borsa dopo che lo scorso anno una proposta di acquisizione da parte di Nvidia era stata bloccata dalle autorità di regolamentazione. Sempre secondo Reuters, Intel starebbe trattando con SoftBank per la quotazione in borsa.

Mentre i processori a basso consumo e ad alta efficienza di ARM sono stati alla base della rivoluzione mobile e ora alimentano la maggior parte dei dispositivi mobili, compreso l’iPhone, l’architettura x86 di Intel è rimasta dominante nel settore PC.

chip tsmc

Tuttavia, ci sono alcuni segnali che indicano che la situazione potrebbe cambiare. Apple, a partire dal 2020, ha progressivamente abbandonato Intel per passare ai propri SoC della serie M progettati proprio su architettura ARM, mentre lo scorso novembre il CEO di Qualcomm Cristiano Amon dichiarava che i chip Snapdragon (basati anch’essi su architettura ARM) saranno prevalenti nei PC Windows entro il 2024.

Anche in un mercato pressoché monolitico come quello dei data center, dove i processori x86 di Intel e AMD hanno tradizionalmente regnato, i chip ARM stanno facendo breccia. AWS ha una propria gamma di processori Graviton basati su ARM che vengono utilizzati per alimentare gran parte dei suoi server cloud, mentre i suoi rivali in ambito hyperscale Microsoft Azure e Google Cloud hanno messo a disposizione dei loro clienti i chip di Ampere Computing basati su design ARM.

Mentre quindi i progetti di ARM continuano a espandersi, Intel ha avuto una serie di intoppi durante la transizione al suo nuovo modello di business IDM 2.0, che la vedrà produrre progetti per terze parti oltre che i propri chip. Inoltre, ad aprile Intel e ARM hanno iniziato una collaborazione per ottimizzare la tecnologia di processo 18A di Intel per la produzione di chip basati su ARM.