Fujitsu ha annunciato che, dal prossimo febbraio, le sue attività legate a computer e telefonia diventeranno società indipendenti. E’ la prova che entrambi i mercati stanno diventando troppo spietati per essere appetibili alla capogruppo.

A partire dal 1 febbraio, il business PC di Fujitsu diventerà una società per ora denominata “Company Split A”, mentre il business dei dispositivi mobili diventerà la “Company Split B”.

Attraverso un comunicato stampa, la società ha dichiarato che semplicemente è diventato troppo difficile ritagliarsi la propria nicchia all’interno di entrambi i mercati e, senza qualcosa di unico da offrire, i suoi margini di profitto si sono abbassati. Altri produttori di PC e telefoni sono stati influenzati nello stesso modo dall’andamento dei mercati: Hewlett-Packard, per esempio, ha completato lo spin-off della sua divisione PC lo scorso novembre.

Con la commodizzazione continua di prodotti onnipresenti, soprattutto PC e smartphone, è diventato sempre più difficile differenziarsi, e la concorrenza con i fornitori emergenti globali si è intensificata”, ha spiegato la società nel comunicato.

Fujitsu ha istituito ciascuna delle “company split” per “semplificare le responsabilità di gestione, consentire decisioni rapide e perseguire l’efficienza globale attraverso la creazione di società indipendenti per il business dei PC e il business dei telefoni cellulari”. La società intende istituire un sistema integrato che copra tutti gli aspetti relativi a ricerca, sviluppo, progettazione, produzione, vendita, pianificazione e servizi post-vendita.

Né con i suoi telefoni né con i PC Fujitsu si è posizionata tra le prime cinque aziende nei rispettivi mercati, secondo gli analisti. Nel suo anno fiscale, che termina a marzo, l’attività PC di Fujitsu ha registrato ricavi per 303 miliardi di yen (circa 2,5 miliardi di dollari) e l’attività telefoni ha registrato 157,1 miliardi di yen (1,3 miliardi di dollari).

Secondo le previsioni di IDC, le spedizioni di PC in tutto il mondo subiranno un calo del 10 per cento nel quarto trimestre del 2015, con un calo generale nel mercato dei PC a livello mondiale del 10,3 per cento. “Nel 2016 registreremo probabilmente ulteriori contrazioni”, ha commentato Linn Huang, analista di IDC, “ma subito dopo ci aspettiamo una certa stabilizzazione”.