Questa settimana ho partecipato all’apertura del nuovo Innovation Center di Cisco a Toronto. Mi hanno colpito le differenze con il Centro di Ricerca e Innovazione di Ford nella Silicon Valley: gli approcci di Cisco e di Ford sono molto diversi, ma non necessariamente si escludono a vicenda. Ritengo che un’azienda di tecnologia potrebbe trovarli utili entrambi. Dato che Apple si sta muovendo nello spazio automobilistico possiamo prevedere, in un prossimo futuro, una fusione dei due concetti.

Il Centro di Ricerca e Innovazione di Ford

Al CES di quest’anno Ford ha parlato del suo rapporto con Microsoft e di come il contatto personale con Bill Gates e la sua azienda le abbia permesso di sviluppare la propria tecnologia per le auto. Ford Sync, una volta legato alla tecnologia di Microsoft e ora legato a BlackBerry QNX, è diventato un enorme vantaggio competitivo per l’azienda. Riconoscendo il potenziale di avere vicini il personale specializzato in tecnologia e quello dedicato alle auto, Ford decise di costruire il proprio centro di ricerca nella Silicon Valley, che si conferma il centro mondiale della tecnologia.

Questo tipo di Technology Center è focalizzato verso l’interno. È stato progettato per portare l’innovazione in azienda (da vendor come Cisco) nelle prime fasi del processo di pianificazione di una macchina. Poiché ci vogliono fino a cinque anni per portare a compimento un progetto, prevedere in anticipo i progressi garantisce che, sul lungo periodo, le ultime modifiche non influiscano negativamente né il time to market né i costi di installazione delle linee di produzione.

Questo approccio funziona contro la mentalità “non-inventato-qui” che spesso affligge le case automobilistiche tradizionali, obbligate a integrare i progressi provenienti dall’esterno, e favorisce la collaborazione per anticipare e risolvere i problemi in modo tempestivo e creare soluzioni più convincenti. Ciò diventerà, probabilmente, un punto critico mano a mano che vengono sviluppate auto guidate da computer.

L’Innovation Center di Cisco

Lo sforzo di Cisco è sostanzialmente concentrato verso l’esterno. La società usa i suoi Innovation Center sia come una vetrina di ciò che si può fare sia come punto di incontro con i clienti, che lavorano a fianco degli esperti Cisco per risolvere problemi incentrati su particolari tematiche. L’Innovation Center di Toronto è dedicato in particolare a smart city, sanità e finanza. Ciò che viene creato in questi centri di innovazione è condiviso con altri clienti Cisco, permettendo di abbassare i costi e i rischi associati con gli sforzi compiuti.

Una delle cose interessanti sul Centro di Toronto è che, utilizzando le innovazioni provenienti da altri Centri, è stato possibile abbassare i costi di costruzione di 700.000 dollari, diminuire il consumo di energia, ridurre i costi di aggiunte e modifiche, creare un ambiente di lavoro di gran lunga più friendly che si adatta in modo automatizzato ai dipendenti che lo utilizzano. Si tratta di una vetrina che mostra come l’innovazione può ridurre i costi e aumentare l’efficacia dei dipendenti. Al punto che la società che gestisce dell’edificio applica i concetti sottostanti a tutte le sue proprietà.

I due approcci a confronto

Il vantaggio del primo approccio è che la maggior parte dei progressi sono focalizzati esclusivamente su Ford, e il cambiamento rimane dentro l’azienda. Il vantaggio del secondo è che migliora le vendite, il successo dei clienti, il coinvolgimento e la produttività dei dipendenti. L’impegno Ford ha un impatto minimo sui suoi clienti, mentre l’impegno di Cisco ha un impatto minimo sull’azienda.

Questo suggerisce l’opportunità di un approccio misto, in cui una grande azienda ha un impegno mirato come quello di Ford, utilizza centri per l’innovazione come quelli di Cisco (per beneficiare dei minori costi di sforzi condivisi ed evitare la spesa di risolvere problemi già risolti), e altri centri come quelli di Cisco studiati per aiutare i clienti a utilizzare i prodotti in modo più efficace. Nel caso di Ford questo sarebbe utile soprattutto per i clienti che acquistano soluzioni business, come il governo e le aziende di delivery.

E qui è la chiave: tutti i risultati sarebbero collegati in rete, in modo che le idee possano fluire e generare una sinergia tra fornitori e clienti. Sarebbe qualcosa senza precedenti nell’età moderna, ma pienamente abilitata dalle tecnologie di collaborazione attualmente disponibili.

Macchine volanti auto – pilotate

L’idea che un giorno le macchine saranno obsolete e che avremo la nostra macchina volante per andare al lavoro non è così lontana dalla realtà. La tecnologie in fase di sviluppo per le automobili a guida autonoma e i droni per le consegne potrebbero essere applicate a veicoli volanti e autonomi.

La Cina ha presentato al CES di quest’anno un concept di questo tipo, e ha annunciato un lancio nel 2016. Probabilmente questo può accadere negli Stati Uniti solo attraverso la stretta integrazione tra aziende all’avanguardia in auto a guida autonoma, trasporti, droni e intelligenza artificiale (a proposito, per questo obiettivo si potrebbe includere Moller, che ha lavorato per decenni su una macchina volante).

Se fossimo in grado di connettere tutte queste aree di competenza l’obiettivo diventerebbe immediatamente realizzabile. Credo che ci vorrà molto tempo per vedere una combinazione degli approcci di Ford e Cisco negli Stati Uniti, al contrario della Cina, dove è attualmente più probabile che l’obiettivo venga raggiunto.