“Il mondo dell’IT e della tecnologia sta vivendo un momento straordinario, con opportunità senza precedenti per trasformare le idee in progetti concreti”. Così si è espresso Filippo Ligresti, Vice President e Country Manager di Dell Technologies Italia, che abbiamo incontrato in occasione del Dell Technologies Forum, evento tramite cui l’azienda ha raccolto a Milano partner e clienti per proporre delle soluzioni per affrontare assieme un periodo come l’attuale, che è “costellato da importanti sfide ma anche da grandi opportunità”.

Ligresti ha sottolineato che “la tecnologia è oggi più accessibile che mai, con costi ragionevoli. E questo consente a un ampio numero di aziende, istituzioni e individui di trarre vantaggio da soluzioni avanzate”. Tuttavia, c’è anche il rovescio della medaglia, poiché molte organizzazioni stanno lottando per integrare con successo la tecnologia nelle loro attività.

In tal senso, ci sono cinque macrotemi che dominano attualmente il panorama IT:

  1. In primo luogo, c’è la necessità di migliorare l’efficienza operativa per liberare la creatività. “Le aziende cercano costantemente modi per lavorare in modo più intelligente ed efficace”.
  2. Un altro tema cruciale riguarda i costi legati al cloud. L’infrastruttura cloud è diventata una parte fondamentale delle operazioni aziendali, ma gestirla in modo efficiente e controllare i costi sono sfide che assumono sempre più importanza. Emerge evidente la necessità di un’infrastruttura multi-cloud, “che consenta alle aziende di avvantaggiarsi della competitività tra i fornitori per poter approfittare delle opportunità che si creano sulle diverse piattaforme”, ha precisato.
  3. L’intelligenza artificiale (IA) è un altro aspetto rilevante, che crea (o può creare) numerose occasioni per le aziende. Sottolineando che non è sempre necessario investire in enormi sistemi di IA, come quelli creati da OpenAI o Google, Ligresti dice che “Per molte aziende, può essere altrettanto efficace usare modelli più piccoli e specifici, oggi disponibili anche in open source. E questo può consentire di servire meglio i propri clienti senza l’obbligo di costruire complessi sistemi partendo da zero”.
  4. La sicurezza è un tema onnipresente nel mondo dell’IT. Con una crescente quantità di dati sensibili, la protezione delle informazioni è una priorità. Inoltre, l’evoluzione delle minacce informatiche richiede soluzioni di sicurezza sempre più avanzate.
  5. Il quinto tema discusso da Ligresti riguarda l’edge, ovvero la gestione di ambienti distribuiti: “L’aumento del numero di sensori e di tecnologie installate sulla periferia crea una sfida unica. La necessità di gestire, controllare e reagire in tempo reale a questi ambienti complessi richiede soluzioni innovative”.

La necessità del multicloud

La visione è quella di semplificare l’adozione del multicloud, consentendo alle aziende di utilizzare la stessa tecnologia all’interno dell’infrastruttura, sia on premise sia nei servizi cloud. Questo approccio offre flessibilità e facilità di transizione tra i diversi ambienti, grazie alla creazione di un livello di astrazione intermedio per consentire ai clienti di spostare i propri dati e servizi in base alle esigenze.

Un processo che Dell non può affrontare da sola e per il quale ha attivato partnership con aziende come Red Hat, VMware, Microsoft e AWS, così da creare un ecosistema che permetta scelte più ampie. “La flessibilità è fondamentale, poiché le aziende possono scegliere se mantenere i dati al proprio interno, spostarli verso un altro fornitore o gestirli in cloud”. Necessità spesso dettate da requisiti legali o tecnologici inerenti alla gestione dei dati e dei servizi.

L’AI generativa ha colto tutti i vendor impreparati

Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale, “in questo momento c’è un grandissimo interesse verso l’AI generativa e su come poterla usare efficacemente, come trarne vantaggio. Tutti abbiamo capito che potenzialmente può avere un effetto importantissimo, ma è ancora relativamente bassa la capacità di fare. Anche perché noi dell’industria non siamo così pronti. Non ci aspettavamo un’esplosione della domanda in tempi così rapidi e non siamo pronti reggerla dal punto di vista della tecnologia di base: non a caso oggi ci sono tempi di consegna molto lunghi per un certo tipo di apparati. E non siamo pronti neanche dal punto di vista delle competenze. Tutte le aziende del nostro settore stanno facendo importanti investimenti per riuscire a supportare i clienti in questa fase. Però tutti i vendor stanno portando avanti una serie di attività con clienti selezionati per cercare di aiutarli”.

Tuttavia, Dell ha creato uno stack pre-certificato, chiamato Gen AI Reference, che è frutto di una partnership con Nvidia. “Noi creiamo dei server specificatamente progettati per supportare schede GPU altamente energivore e che producono una grandissima quantità di calore. Abbiamo personalizzato questi server per le schede di nVidia e con nVidia abbiamo lavorato all’integrazione di una serie di strumenti e modelli pre-addestrati tramite cui poter elaborare i dati dei clienti”.

Edge e sicurezza, il raggio di azione si estende

Un’altra area dove Dell rileva una forte domanda è quella dell’edge. “L’Italia è una nazione dove predomina il manifatturiero e la produzione è uno degli ambiti di elezione per l’edge. Il connubio tra l’edge e l’intelligenza artificiale su uno use case preciso è sempre più semplice. In questo ambito stiamo facendo diverse cose”. Una è il progetto Edge Navigator che si concentra sulla gestione degli ambienti distribuiti, affrontando la complessità di gestire sensori e tecnologie installate in periferia.

Ligresti ha evidenziato come una delle preoccupazioni più pressanti dei clienti Dell sia il tema della sicurezza, che è trasversale a tutte le realtà e a tutti i settori. E che è anche strettamente legato all’edge, visto che questa architettura estende la superficie di attacco e la allontana dal centro della rete. “Poche aziende danno notizia di incidenti di sicurezza, ma il numero di quelle che hanno subito un attacco in Italia è aumentato in maniera importante: negli ultimi due anni la crescita è a doppia cifra, con una cifra più vicino a 50 che a 10. Questo proprio perché il sistema non è particolarmente sofisticato ed evoluto e ciò lo rende più facile da attaccare”.

Per Ligresti, l’Italia è rimasta un po’ indietro sul versante sicurezza e questo la sta penalizzando. Dell si è attivata anche su questo versante, facendo leva sui propri partner.

Per altro, dalla scorsa primavera, su sollecitazione del ministero della difesa americano, Dell sta coordinando un progetto volto a creare soluzioni zero trust. Il progetto, che vede la partecipazione di 46 aziende che operano a livello globale, dovrà portare entro alla metà del prossimo anno alla creazione di soluzioni ICT complete in cui ogni componente, hardware o software, sia certificato zero trust. Sarà poi lo stesso ministero della difesa americano a verificare la reale attendibilità della certificazione.

Per Ligresti, un positivo consolidamento

Ligresti ha anche fornito una sua visione dell’evoluzione che sta avendo l’ecosistema di partner italiano, in termini di acquisizioni e consolidamenti. “Io sono molto contento, dice. Per Dell come azienda è più facile stringere rapporti importanti con organizzazioni più solide e che riescono ad avere un maggiore impatto sul mercato. Sono anche contento come cittadino italiano perché credo che ci sia un grande bisogno di aziende che anche in ambito tecnologico abbiano le spalle più grandi e quindi possano operare sui progetti più rilevanti.

“Ritengo che quello della tecnologia sia l’ambito più l’importante e più critico per lo sviluppo di un Paese, ha concluso Ligresti. Lo sarà per i prossimi decenni e spiacerebbe pensare di dover dipendere solo da aziende straniere dal punto di vista delle competenze e delle risorse finanziarie. Auspicherei che il processo di consolidamento coinvolga altre aziende, acceleri ancor di più e si creino delle realtà ancora più grandi, ancora più importanti”.