Dopo la formalizzazione dell’acquisizione, avvenuta due giorni fa dopo ben 18 mesi dal primo annuncio, Broadcom ha riorganizzato VMware in quattro divisioni, nessuna delle quali appare comprendere la piattaforma di end user computing (VMware Anywhere Workspace).

Le nuove divisioni sono denominate VMware Cloud Foundation (VCF), Tanzu (TNZ), Software-Defined Edge (SDE), e Application Networking and Security (ANS). Tutte hanno un General Manager che proviene da VMware.

Questa nuova struttura di VMware in quattro divisioni non è stata annunciata ufficialmente da Broadcom, che però l’ha confermata al sito online The Register, che l’aveva dedotta consultando la lista dei top manager post-fusione.

A livello ufficiale, Broadcom ha pubblicato un comunicato stampa in cui spiega che prima di tutto (“at the core”) investirà in VMware Cloud Foundation, e che “incrementalmente” offrirà un ricco catalogo “on top” a Cloud Foundation tra cui application networking e security, modern applications (Tanzu), e innovazioni software-enabled dal data center all’edge.

La totale assenza di accenni alla piattaforma Anywhere Workspace in questo comunicato, nelle denominazioni delle nuove divisioni, e in una lunga intervista concessa a Futurum Research, fa pensare che Broadcom non ritenga strategica quest’area di business di VMware.

Quanto al canale, che Broadcom ha più volte definito un punto di forza di VMware, sempre rispondendo a Futurum Research, Hock Tan ha spiegato che VMware ha molti tipi diversi di partner che apportano valori diversi, soffermandosi soprattutto su quelli con la capacità di offrire servizi gestiti (managed services) a corredo della VMware Cloud Foundation.

“Io la chiamo VCF as a service, e questi sono partner molto importanti”, ha detto Tan. “Per aiutare le imprese che decidono di adottare VCF, che è una serie di soluzioni molto complessa da mettere in funzione, stiamo lavorando per coinvolgere VAR, consulenti e global system integrator”.

Nel frattempo il CEO di VMware Raghu Raghuram ha annunciato ufficialmente – prima in una email ai dipendenti e poi in un post su LinkedIn – che lascerà l’azienda, si prenderà un periodo di pausa, e poi cercherà “una nuova missione”, ma che continuerà a lavorare su VMware come strategic advisor di Hock Tan.