IBM ha svelato il nome che ha scelto per la sua business unit di Managed Infrastructure Services, che verrà scorporata alla fine del 2021 e fattura circa 19 miliardi di dollari: si chiamerà Kyndryl.

Lo spin-off è stato annunciato lo scorso ottobre, e da allora e fino a questo momento l’unità di Managed Infrastructure Services è stata chiamata “NewCo”. Al momento dell’annuncio contava circa 90mila dipendenti e oltre 4600 clienti in 115 paesi.

Questo spin-off segnerà una tappa importante nella storia di IBM, che al momento realizza più di metà del fatturato attraverso i servizi, mentre da gennaio in poi realizzerà oltre metà del fatturato da entrate ricorrenti e provenienti da software e soluzioni.

Quali servizi farà Kyndryl e quali restano a IBM

Kyndryl si concentrerà sulla gestione delle infrastrutture IT dei clienti, fornendo l’intera gamma dai tradizionali servizi di hosting e networking alla modernizzazione dell’infrastruttura mission-critical e al management di ambienti hybrid e multi-cloud, come aveva spiegato in ottobre il CEO di IBM Arvind Krishna.

A IBM resteranno i servizi di consulenza infrastrutturale sulle tecnologie IBM, e tutti i servizi non incentrati sulle infrastrutture, e cioè quelli sul cloud (soprattutto il ricchissimo business hybrid cloud incentrato su Red Hat), management, consulting, strategy consulting, system integration e application management e modernization.

Si tratta del terzo mega spin-off di IBM dell’ultimo decennio, dopo la vendita della business unit di servizi di customer care a Synnex per circa 500 milioni nel 2013, e quella della business unit di PC a Lenovo nel 2014 per 2,3 miliardi.

“Una realtà indipendente che farà funzionare i sistemi vitali al cuore dell’evoluzione”

Kyndryl avrà sede centrale a New York City. Il nome Kyndryl è una crasi delle parole inglesi “kinship” e “tendril”: la prima in italiano significa “affinità, consonanza” e la seconda “viticcio”, parola scelta come simbolo di crescita e progresso continui. Il CEO di Kyndryl, Martin Schroeter, ha spiegato che il nuovo brand evoca un concetto di vera partnership e crescita: “Vogliamo che le organizzazioni clienti nel mondo pensino a Kyndryl come a una realtà indipendente che fa funzionare i sistemi vitali al cuore dell’evoluzione e del progresso grazie ai migliori talenti nell’industria IT”.

Secondo quanto si legge nel sito di Kyndryl, i contratti saranno passati da IBM alla nuova società nelle prossime settimane, ma i punti di riferimento dei clienti in IBM, in termini di account e supporto, rimarranno immutati.

IBM e Kyndryl, ciascuna sarà per l’altra il maggiore cliente

Schroeter, che è in IBM da trent’anni e ricopriva il ruolo di Senior Vice President Global Markets, è stato nominato CEO della NewCo lo scorso gennaio. Il top management che lo supporterà sarà selezionato “nel giro di pochi mesi”, e IBM continuerà a investire in Kyndryl fino al momento della separazione, previsto come accennato per la fine di quest’anno.

Ma anche quando IBM e Kyndryl saranno due entità separate e distinte, ha sottolineato IBM, ciascuna delle due sarà per l’altra il più grande cliente e uno dei partner più strategici. E ovviamente Kyndryl continuerà a proporre hardware e software IBM nelle proprie soluzioni per i clienti.

“La scelta del nome è solo il primo passo del nostro percorso come brand”, ha spiegato la chief marketing officer di Kyndryl, Maria Bartolome Winans, “ma il significato di questo nome sarà determinato nel tempo dagli obiettivi che ci porremo, da ciò che faremo, e dai risultati che faremo ottenere ai nostri clienti. La nostra aspirazione è di essere la principale realtà che progetta, fa funzionare e fa evolvere le infrastrutture tecnologiche critiche delle più importanti aziende e istituzioni, abilitando così il progresso dell’umanità”.