Tech Data e Synnex hanno annunciato un accordo di fusione delle due società, operazione del valore di 7,2 miliardi di dollari che creerà una nuova entità con fatturato pro-forma stimato di circa 57 miliardi di dollari – di cui oltre 34 nelle Americhe, 20 in EMEA e 3 in Asia-Pacifico – e oltre 22mila dipendenti. Dati che farebbero della nuova Tech Data-Synnex (il nome della nuova società non è stato ancora definito) il più grande distributore ICT del mondo, visto che l’attuale numero uno di questo mercato è Ingram Micro che ha un fatturato annuale di 47,2 miliardi e che anch’essa recentemente è stata al centro di un’operazione societaria, essendo stata acquisita dal fondo Platinum Equity.

Rich Hume, attualmente CEO di Tech Data, guiderà la nuova azienda che nascerà dalla fusione nel ruolo di CEO, mentre Dennis Polk, attualmente president e CEO di Synnex, assumerà la carica di executive chairman, assumendo un ruolo attivo nell’integrazione delle due società e nelle successive strategie.

Con sede a Fremont, California, Synnex opera principalmente negli USA, con sedi anche in Canada e Giappone. È stata fondata nel 1980, e nell’esercizio 2020 ha fatturato circa 24,7 miliardi di dollari, di cui 4,7 da parte della divisione Concentrix che recentemente è stata ceduta.

Tech Data invece ha chiuso l’ultimo esercizio fiscale da azienda quotata nel gennaio 2020 con 37 miliardi di dollari di fatturato, di cui il 45% nelle Americhe, il 52% in Europa (è presente anche in Italia), e il 3% in Asia-Pacifico.

L’obbiettivo dichiarato della fusione è di creare un aggregatore globale di soluzioni diversificato, capace di servire 150mila clienti e partner di canale in oltre 100 paesi in tutti i continenti, e rappresentare più di 1500 vendor ICT, distribuendo un portafoglio di oltre 200mila prodotti, servizi e soluzioni.

“Insieme riusciremo a offrire a clienti e vendor un’eccezionale copertura, efficienza ed expertise, ridefinendo la loro esperienza e il valore che ricevono”, ha dichiarato Hume. “La notevole forza finanziaria consentirà alle due entità di investire in piattaforme e definire offerte best-in-class nelle aree a maggior crescita, come cloud, data center, sicurezza, IoT, servizi, 5G e intelligent edge”.

“Questa operazione accelererà la crescita del fatturato e degli utili, e permetterà di raggiungere una copertura totale del mercato mondiale, migliorando l’efficienza operativa senza smettere di creare valore per gli azionisti”, ha aggiunto Polk.

Al completamento della transazione, che è previsto per la seconda metà del 2021, gli azionisti di Synnex avranno circa il 55% della nuova entità combinata, e Apollo Funds – la capogruppo di Tech Data – il restante 45%.

Fino a quel momento, Tech Data e Synnex continueranno a operare come entità indipendenti, e come già accennato al momento non è stato ancora reso noto quale sarà il brand della nuova entità.

Questa fusione giunge circa 18 mesi dopo l’acquisizione di Tech Data da parte di Apollo Global Management per 6 miliardi di dollari, con l’impegno di investire circa 750 milioni in iniziative di digital transformation nei successivi 5 anni.

Al momento i principali progetti in questo senso riguardano lo sviluppo di avanzate piattaforme e soluzioni di automazione e di analytics, pensate per dare al distributore più agilità e capacità di risposta alle esigenze in continua evoluzione dell’ecosistema dei partner di canale. Tra questi progetti c’è per esempio una digital business platform iper-scalabile, e un digital marketplace cloud-based per supportare gli ambiziosi piani di crescita di Tech Data nei mercati delle tecnologie emergenti e dei modelli di tariffazione a consumo.