Exclusive Networks ha organizzato qualche giorno fa l’evento digitale “Tech Experience 2021”, una “quattro giorni” dedicata al mercato italiano con interventi di fornitori partner e aziende utenti finali, tavole rotonde e sessioni tecniche tenute con il patrocinio di Clusit. Oltre all’aggiornamento sulle ultime evoluzioni negli ambiti di specializzazione del distributore – Cybersecurity, Cloud Transformation, IoT e OT – l’obiettivo era di fare il punto su come queste tecnologie stanno aiutando e possono aiutare la ripresa economica, di cui si vedono i primi segni dopo oltre un anno di pandemia.

A Luca Marinelli, CEO e General Manager di Exclusive Networks Italia, abbiamo chiesto un bilancio di questo evento, e qualche considerazione più generale sulle tendenze del mercato nel secondo trimestre 2021 che si è appena concluso.

“Ci sono tanti eventi sul mercato dell’ICT in Italia, per cui ci premeva contraddistinguere questo “Tech Experience 2021” con dati e fatti concreti per dimostrare gli impatti delle tecnologie sui risultati economici, e il riscontro è stato positivo, con numeri di tutto rispetto”, ci spiega Marinelli. Numeri che parlano di oltre 200 partecipanti effettivi per la sessione plenaria, e di circa 360 partecipanti effettivi alle sessioni tecniche, patrocinate dal Clusit, per le quali sono stati rilasciati 115 attestati di frequenza, che valgono come crediti professionali.

Cloud, benefici per 620 miliardi se tutte le aziende lo adottassero

“Una caratteristica importante, nuova per noi, è stata la testimonianza di diverse aziende utenti finali, chiaramente non clienti diretti nostri, che hanno parlato dei loro progetti di successo basati su tecnologie che distribuiamo”, continua Marinelli. “Un’altra è stata la sessione di domande e risposte alla fine di ogni intervento, che ha introdotto una componente di interazione con il pubblico in tempo reale. Un’altra ancora sono state le sessioni tecniche, di due tipi: i technical workshop, cioè approfondimenti sulle tecnologie del singolo vendor, e le power session sui trend più attuali – remote workforce, AI, hybrid cloud, edge intelligence – con case history e i vari vendor coinvolti”.

Nel suo intervento introduttivo, il CEO di Exclusive Networks ha citato uno studio del think tank I-Com (Istituto per la Competitività), che fa il punto sui livelli sugli investimenti in sicurezza e cloud delle aziende italiane rispetto al resto del mondo: “Con un modello econometrico dimostra una interessante correlazione tra adozione di soluzioni cloud e aumento del fatturato, e quantifica un beneficio potenziale totale di oltre 620 miliardi di euro, se tutte le aziende senza cloud dovessero adottarlo. E il 57% di questo valore andrebbe alle piccole e medie imprese”.

Un’altra correlazione evidenziata dallo studio, continua Marinelli, è tra l’adozione delle tecnologie di cybersecurity e l’abbattimento degli enormi costi dei data breach. “A questo proposito ho citato le recenti novità in ambito istituzionale: non solo le rilevanti componenti del PNRR dedicate alla trasformazione digitale, ma anche la creazione dell’Agenzia Nazionale per la Cyber Security, e del primo master Italiano in Cyber Security all’Università di Padova”.

Dopodiché nel suo keynote, Marinelli ha parlato del ruolo dei vari componenti dell’Industria IT, dai vendor fino agli utenti finali, e di Exclusive Networks in particolare. “Noi da sempre ci siamo imposti di portare innovazione sul mercato. Un problema del settore cyber security è il continuo fiorire di startup innovative che faticano a trovare visibilità, e uno dei nostri compiti è proprio fare scouting per trovarle. Un altro compito importante che abbiamo è costruire delle soluzioni complete, assemblando prodotti e servizi dei vari vendor e facendoli “parlare” tra loro”.

Battle card: casi d’uso reali per assistere l’attività commerciale

Quanto al bilancio del secondo trimestre dell’anno in corso, “fino a fine maggio è andata molto bene, mentre a giugno il mercato è stato molto lento per la situazione di attesa che si è creata dei fondi del PNRR”, spiega il CEO di Exclusive Networks Italia. “Complessivamente siamo in linea con i nostri piani, ma non senza fatica, perché la situazione di mercato è difficile, i grandi system integratori nostri clienti non vedono ancora una riapertura totale del mercato: mi raccontano che diverse aziende hanno fatto due piani di investimento, uno con i fondi PNRR e uno senza, e c’è grande incertezza su quando queste risorse saranno davvero disponibili”.

Sul fronte interno, Exclusive Networks in Italia (dove nel 2020 è cresciuta del 5%) sta preparando iniziative per dare impulso al business del cloud (“per ora sul mercato siamo riconosciuti molto di più per la componente sicurezza”), e sta potenziando il suo Power Lab, e sta cambiando il sistema CRM.

“Inoltre stiamo mettendo a punto delle “battle card” che riportano casi reali di soluzioni in produzione – soluzioni utilizzate quotidianamente, e non proof-of-concept – ovviamente multi-vendor e basate sulle tecnologie da noi distribuite, che hanno risolto problemi di business degli utenti, per dare al nostro personale di vendita degli argomenti efficaci per interessare i clienti”.

Per ora, conclude Marinelli, sono disponibili tre di questi casi. “Uno riguarda il remote work management, cioè come gestire la forza lavoro remota: è il primo che abbiamo rilasciato perché era il trend del momento. Poi c’è “secure the edge”, che riguarda la sicurezza del perimetro aziendale, e infine da pochi giorni abbiamo anche una piattaforma degli oggetti intelligenti, IoT, OT e 5G. L’obiettivo è stimolare i clienti, far capire loro cosa concretamente possiamo fare”.