Nasce da un progetto condiviso di Teorema, Comune di Trieste, Area Science Park, Università degli Studi di Trieste e Microsoft Italia il nuovo Incubatore per startup del settore Information Technology, con l’obiettivo di offrire un terreno fertile su cui far fiorire i migliori progetti italiani. TILT, ovvero Teorema Incubation Lab Trieste, non si propone solo come classico sistema di sovvenzione economica per le giovani realtà imprenditoriali del territorio, ma offre una serie di strutture e supporti che hanno l’obiettivo di garantire un time to market estremamente competitivo per lo sviluppo dei progetti tecnologici.

Capofila dell’iniziativa è Teorema, società basata a Trieste, con sedi anche a Milano e Padova, che da oltre 20 anni opera nel settore IT, in particolare per tutto ciò che ruota intorno al mondo Microsoft. Michele Balbi, fondatore e presidente dell’azienda, ha avuto questa idea durante un viaggio a San Francisco, nel quale ha avuto modo di constatare il gran numero di startup italiane all’opera.

Dopo aver ricevuto l’immediato appoggio del sindaco di Trieste, Roberto Cosolini, Balbi ha coinvolto nel progetto anche l’Area Science Park di Trieste e l’Università degli Studi, la prima per fornire l’ambiente, le infrastrutture e le competenze per lo sviluppo delle giovani aziende, la seconda come bacino da cui attingere nuove promesse nel campo dell’Information Technology. Ultimo player del progetto, non certo per importanza, è Microsoft Italia, con il supporto dell’AD Carlo Purassanta, che crede fortemente nell’idea di promuovere un polo di sviluppo tecnologico nostrano, al punto da definirlo una Silicon Valley italiana.

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Al momento della presentazione ufficiale, sono state indicate già le prime due startup attive sotto l’egida di TILT, la prima dedicata al retail marketing attraverso la tecnologia beacon, la seconda in ambito medicale, con un innovativo sistema brevettato per la scansione delle ossa al fine di monitorare l’osteoporosi, problema che sta diventando sempre più diffuso e importante con l’aumento della longevità media.

Nella pratica, le aziende selezionate ricevono fondi, supporto e infrastrutture per un valore medio di circa 100.000 euro a progetto, benché ognuno venga valutato separatamente in base alle reali necessità, ai quali si aggiungono circa 1,5 milioni di euro all’anno totali messo a disposizione da Microsoft in termini di tecnologia abilitante. Le startup ottengono assistenza amministrativa e marketing per concretizzare e rendere operative con il massimo successo le idee.

Tra gli obiettivi di questo progetto c’è anche quello di portare più giovani all’interno di una città che da tempo ormai ha la nomea di essere abitata prevalentemente da anziani. Un dato che in realtà è già cambiato negli ultimi anni, come dimostra il fatto che 37 abitanti su 1.000 sono giovani ricercatori, una media altissima, ma che con questo progetto mira ad aumentare sensibilmente la popolazione universitaria e di giovani imprenditori.

Alle due startup già selezionate se ne dovrebbe aggiungere una terza in tempi molto brevi, mentre un nuovo bando ufficiale verrà pubblicato il 2 giugno 2016. L’obiettivo è quello di avviare entro l’anno almeno 10 progetti.