Nel tradizionale evento Xchange di Reply, che il 4 e 5 luglio ha fatto tappa a Milano presso l’Università Bocconi, è difficile individuare un singolo grande annuncio.

Del resto, come osserva l’amministratrice delegata Tatiana Rizzante, “tra le grandi aziende c’è una tendenza a lanciare decine  o centinaia di nuovi servizi all’anno, nati dalla dall’interconnessione e combinazione di sistemi intelligenti e autonomi interconnessi che, una volta orchestrati, generano prodotti e servizi nuovi”. Nell’ultimo trimestre del 2017, Amazon AWS ha rilasciato 497 nuovi servizi, solo per fare un esempio.

Con una società come Reply è già difficile tenere il conto delle nuove società create per presidiare gli ambiti verticali di applicazione, delle startup (8 dall’inizio dell’anno, 4 in pista di lancio), e delle acquisizioni.

Tra queste, spicca quella di Valorem, società statunitense con più di 300 dipendenti specializzata in Digital Strategy e nell’implementazione di soluzioni Cloud, Analytics e modelli di User Experience. L’acquisizione di Valorem contribuisce a rafforzare la presenza americana di Reply (che ha già due sedi a Chicago e Detroit).

La presenza di Reply nel mondo.

La presenza di Reply nel mondo.

In ambito industriale ha siglato un accordo di ricerca congiunta con il Politecnico di Torino per creare una piattaforma software per la Fabbrica Intelligente che integri tecnologie di Additive Manufacturing alle linee di produzione tradizionali. Per accelerare il processo di sviluppo, Reply metterà a disposizione la propria soluzione cloud per Manufacturing Operations Management, Brick Reply, che abilita la comunicazione tre gli elementi tradizionali del processo produttivo con i dispositivi fisici digitali (sensori, robot ed impianti) e che sta crescendo con lo sviluppo di applicazioni verticali che utilizzano sistemi di intelligenza artificiale.

Unendo le tendenze all’automazione sempre più spinta con quella che vede i prodotti trasformarsi in servizi, Concept Reply ha creato un Global Test Automation Center che permette alle aziende di automatizzare i test di prodotti e servizi, in modalità As-a-Service. Questo permette di monitorare la qualità di prodotti e servizi senza farsi carico della complessità e degli oneri di un centro proprietario o di una specifica soluzione di Test Automation in casa. I servizi sono inoltre progettati per integrarsi nei nuovi cicli di sviluppo software basati su Agile e DevOps.

La visione di Reply per il futuro

Nel mirino di Reply ci sono tutte le tecnologie più innovative, dall’intelligenza artificiale alla realtà virtuale, e si guarda con attenzione a quelle ancora avveniristiche, come quantum computing, ingegneria genetica e bio-tagging, afferma il CTO Filippo Rizzante, che precisa: “non sappiamo ancora se tecnologie come il quantum computing avranno successo e diventeranno applicabili all’informatica per aziende e private, ma una cosa è sicura: se accadrà, richiederà competenze totalmente nuove – più legate alla fisica che alla matematica come la programmazione attuale – e Reply non può permettersi di non coltivarle”.

Per Filippo Rizzante, la quarta rivoluzione industriale sta avendo conseguenze anche sull’evoluzione umana, modificando oltre al corredo genetico anche il corpo e la mente dell’uomo. C’è un upgrade fisico, permesso da protesi, impianti cibernetici e co-bot, e c’è un upgrade cognitivo, permesso dalle cinque arre principali dell’intelligenza artificiale:

  • Predizione (prevedere l’occorrenza di eventi in base all’analisi dei dati)
  • Percezione (riconoscimento visivo, del testo e del parlato)
  • Automazione (data robotics e intelligent process automation)
  • Raccomandazione (individuazione di pattern per suggerire soluzioni)
  • Conversazionale (interpretazione e formulazione del linguaggio)

E non c’è bisogno di entrare in un laboratorio di ricerca per vedere questi potenziamenti dell’uomo all’opera: lo smartphone che abbiamo in tasca è uno strumento che ha già ampliato le nostre capacità cognitive.

L’intelligenza artificiale quindi sarà sempre più inserita nativamente nei prodotti, nei servizi e nei processi industriali, e sempre meno un qualcosa da aggiungere successivamente.

Alcuni prodotti e tecnologie visti a Xchange

Reply agisce come consulente e abilitatore per la progettazione e la realizzazione di servizi che fanno uso di tecnologie digitali innovative. Ecco alcuni dei prodotti in mostra nell’area espositiva di Xchange 18.

Esoscheletro Comau

reply-esoscheletro

Nell’industria automobilistica, alcune operazioni di rifinitura devono (ancora) essere compiute dall’uomo, spesso costretto a lavorare in posizioni disagevoli o stancanti. Questo esoscheletro sostiene e potenzia il braccio per permettere di utilizzare utensili pesanti con un minore forzo.

Identificazione visiva delle non conformità

reply-fabbrica

In questa fabbrica riprodotta con mattonicini Lego, una telecamera verifica che i pezzi trasportati sul nastro siano del colore previsto. Si tratta di una telecamera prodotta da AWS che incorpora al suo interno le funzioni di riconoscimento visivo e può quindi operare senza la latenza indotta dalla connessione al cloud.

Oggetti connessi

reply-kitchen

Reply collabora alla progettazione di elettrodomestici connessi, e dei servizi digitali correlati.

Tracciabilità della catena del freddo

reply-etichetta

Quella che sembra una normale etichetta adesiva, incorpora in realtà un sensore di temperatura, un processore e della memoria, ed è quindi in grado di registrare la temperatura del pacco a cui è applicata (dal cibo ai medicinali) durante tutte le fasi del trasporto. Giunta a destinazione, le temperature possono essere lette da un’app che gira su uno smartphone con connettività NFC.