Esprinet ha presentato i risultati di bilancio dell’esercizio 2021, chiuso il 31 dicembre, che è stato per il gruppo l’anno migliore di sempre sia per il fatturato (4,69 miliardi di euro in crescita del 4%), sia per l’utile netto (44,1 milioni, +39%).

Fonte: Esprinet

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Approfondendo il fatturato per area geografica, in Italia Esprinet ha registrato ricavi per 2,85 miliardi di euro, crescendo del 5% rispetto al 2020 in linea con il mercato italiano complessivo (vendite di prodotti e servizi IT tramite il canale distribuzione) che secondo i dati Context è stato di 9,5 miliardi, in crescita anch’esso del 5% (ne abbiamo parlato qui), con quota di mercato per Esprinet quindi circa del 30%.

In Spagna il Gruppo registra ricavi di 1,69 miliardi, +1% rispetto al 2020, con performance peggiore rispetto al mercato spagnolo nel suo complesso (cresciuto del 5% a 6,6 miliardi). In Portogallo invece Esprinet ha fatturato 107,5 milioni di euro, +59% rispetto al 2020, rispetto al +10% del mercato portoghese nel suo complesso (1,6 miliardi).

L’andamento per categorie: Consumer Electronics +2%, IT Clients -1%, Advanced Solutions +46%

Fonte: Esprinet

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Scomponendo invece il fatturato per categorie merceologiche, Esprinet registra un +2% nel segmento Consumer Electronics, dove la crescita di Elettrodomestici (+27%), Gaming (+27%) e Altri prodotti (+6%), compresi i TV, più che compensa la flessione degli Smartphone (-1%). Il segmento IT Clients, nonostante la crescita del 15% di accessoristica e componentistica (Altri prodotti), segna un -1% per il calo di PC (-4%) e Stampanti e consumabili (-3%). Secondo Context il mercato Consumer Electronics è cresciuto dell’8% e quello IT Clients del 3%.

Nel segmento Advanced Solutions invece il Gruppo registra ricavi di 874 milioni, in forte crescita (+46%) rispetto al 2020, guadagnando quote rispetto a un mercato cresciuto del 6% secondo Context, anche grazie alle acquisizioni di GTI Group (2020) e Dacom e IdMaint (2021). In quest’ambito Esprinet registra crescite del 63% in ambito Software, Servizi e Cloud e del 37% in ambito Hardware (networking, storage, server e altri).

Cresce del 12% il fatturato dai Reseller, cala dell’1% quello dai Retailer

Fonte: Esprinet

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Guardando ai segmenti di clientela, nel 2021 Esprinet è cresciuta del 12% nel segmento Business (IT Reseller), contro un +5% di andamento generale del mercato, mentre è calata dell’1% nel segmento Consumer (Retailer, E-tailer), che invece a livello generale secondo Context è cresciuto del 6%.

In una nota Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet, ha commentato così i risultati 2021: “Chiudiamo un anno eccezionale in cui abbiamo superato i nostri target stabilendo inoltre il record storico non solo di ricavi ma anche e soprattutto di redditività netta. Con grande soddisfazione registriamo come – coerentemente con la strategia di crescita focalizzata sulle linee di business alto marginanti – il Gruppo abbia ottenuto ricavi nel segmento Advanced Solutions superiori a 870 milioni di euro, segnando un +46% rispetto all’esercizio precedente. Ancora più rilevante è la crescita del segmento Cloud dove abbiamo registrato un +183% quasi raggiungendo 141 milioni di euro di ricavi. Evidenziamo anche una crescita del 12% nel segmento della clientela Business”.

L’outlook per il 2022

“Il Cash Conversion Cycle si attesta a 13 giorni in coerenza con il nostro obiettivo di mantenere un livello inferiore a 18 giorni, garantendo così una flessibilità finanziaria ottimale a supporto della nostra generosa politica di dividendo (0,54 euro per azione, lo stesso valore dell’anno scorso, ndr) e della auspicata ricerca di interessanti opportunità di crescita per linee esterne in altre zone dell’Europa Occidentale oltre a quelle ove il Gruppo già opera”, continua Cattani.

“Riteniamo che il 2022, in assenza di shock esterni e ipotizzando che la guerra in corso in Ucraina si possa risolvere in tempi rapidi o comunque senza eccessivi impatti sullo scenario macroeconomico, possa registrare una ulteriore crescita del mercato di riferimento per il Gruppo nel Sud-Europa”.

“Visto l’andamento dei primi due mesi di quest’anno che conferma la validità del modello di business adottato, stimiamo per l’anno fiscale corrente di poter ottenere un ulteriore aumento della redditività in linea con il percorso di crescita sotteso al piano industriale annunciato a novembre 2021 (ne abbiamo parlato qui, ndr). Tutto ciò pur in presenza di un mercato che per la prima parte dell’anno sarà ancora piuttosto sfidante e a seguire atteso in ripresa”.

Stante comunque il notevole livello di incertezza sia dello scenario macroeconomico e quindi dei livelli di domanda aggregata, sia sui tempi precisi del ritorno alla normalità delle forniture di prodotto, sottolinea Esprinet, “il Gruppo presenterà la guidance di ricavi e redditività per l’esercizio 2022 in maggio, in concomitanza con i risultati del primo trimestre”.

“Focalizzati più sulla crescita delle linee ad alto valore aggiunto che sulla conquista di quote di mercato”

Sempre riguardo alla evoluzione prevedibile nel 2022, il comunicato precisa inoltre che “il Gruppo è focalizzato più sulla crescita del peso dei ricavi delle linee di business a più alto valore aggiunto piuttosto che sulla conquista a ogni costo di ulteriori quote di mercato sulla clientela e sui prodotti meno profittevoli. Prosegue comunque lo sforzo di miglioramento della “Customer Satisfaction” in modo da garantire la stabilità dei volumi e dei margini anche sulle linee di prodotto a minor margine”.

“Inoltre procedono gli investimenti per l’ingresso nel segmento del noleggio operativo, o “Renting”, e si sono avviate le operazioni preliminari di analisi per l’ingresso in altre geografie dell’Europa Occidentale sulle linee di business a più alto valore aggiunto e in particolare nel segmento “Advanced Solutions”.