“Difficilmente Esprinet potrà espandersi di molto nel mercato di riferimento, la distribuzione ICT, dove ha già una quota di mercato intorno al 40%. Gli unici modi per ottenere forti tassi di crescita sono due. Uno è sbarcare in altri paesi all’estero oltre a Spagna e Portogallo, dove opera già. L’altro è entrare in nuovi mercati affini all’ICT, e per farlo ha individuato il “green tech” come il più ricco di opportunità”.

Così Sergio Grassi (nella foto) ha spiegato alla stampa la nascita di Zeliatech, di cui è Country Manager: una nuova società al 100% di Esprinet, annunciata pochi giorni fa (ne abbiamo parlato qui) e dedicata alla distribuzione “green tech”, e più precisamente a cinque mercati:

– fotovoltaico (inverter, batterie, pannelli),

– e-mobility (EV charges, biciclette e moto elettriche),

– smart building (boiler, termostati, condizionatori, purificatori d’aria, pompe di calore, illuminazione, home automation, videosorveglianza),

– data center facilities (UPS, sistemi di raffreddamento, automazione industriale, cablaggio, efficienza energetica),

– servizi green e refurbished (supporto tecnico e amministrativo, prodotti refurbished).

30 persone, che saliranno a 100-120 entro 3 anni

“Alcuni di questi mercati erano già trattati da Esprinet, come i prodotti per data center, che sono confluiti in Zeliatech attraverso una cessione di ramo d’azienda. Altri, come fotovoltaico e smart building, sono completamente nuovi”, ha detto Grassi. “Per il fotovoltaico, il vendor di riferimento è Huawei, con cui abbiamo un contratto valido in tutta Europa, e abbiamo già clienti importanti in Germania e Austria”.

Esprinet Zeliatech

La sede di Esprinet e di Zeliatech a Vimercate

A parte questo, ha precisato il country manager, Zeliatech sta lavorando per ora sull’Italia, poi quando il business sarà decollato qui ci sarà un’estensione anche a Spagna, Portogallo e altri paesi. La nuova società conta oggi su circa 30 persone, che secondo il piano a 3 anni saliranno a 100-120, e ha sede a Vimercate presso gli uffici Esprinet.

Per quanto riguarda la proposizione commerciale, sui mercati nuovi (fotovoltaico, smart home) la situazione è chiara, “mentre sugli altri il cliente può continuare a comprare da Esprinet o comprarlo da noi, ma la titolarità del rapporto con i vendor “green tech” ce l’abbiamo noi. Gli account Esprinet continueranno a vendere tutti i prodotti, e così l’e-commerce”.

L’obiettivo di Zeliatech è di costruirsi competenze verticali in questi cinque settori e metterle a disposizione di tutto il gruppo Esprinet, e a sua volta fare leva sugli asset di gruppo – marketing, servizi finanziari, logistica e vendite“visto che facciamo parte di una realtà da 4,7 miliardi, con 1800 persone, oltre 680 brand distribuiti, 30mila clienti system integrator, quotato in Borsa dal 2001 e presente in 3 paesi”.

Una quarantina di vendor di riferimento

Grassi ha poi spiegato la scelta del “green tech” citando i dati di diverse analisi e studi di mercato. “Secondo Capgemini il 77% delle aziende sta vivendo una transizione verso sostenibilità e digitalizzazione: oggi l’economia “ecodigitale” rappresenta il 15,5% del PIL europeo, ma in cinque anni praticamente raddoppierà, superando il 29%. Il 60% delle organizzazioni intende raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità attraverso le tecnologie digitali”.

I vendor di riferimento di Zeliatech per ora sono una quarantina: “Abbiamo riscontrato grande interesse, in alcuni casi entusiasmo. Diversi di questi fornitori sono aziende molto piccole, per loro è più facile avere a che fare con un distributore specializzato che con un grande gruppo”.

Passando alle prospettive dei singoli mercati, “il fotovoltaico europeo è stato trainato dagli incentivi tra 2006 e 2011, poi ha rallentato ma ora l’Agenda 2030 e gli obiettivi fit55 hanno spinto la UE ad altri incentivi. Nel 2023 l’incremento medio di potenza installata in europa è stato di circa il 40% in un anno, e l’Italia è il quarto paese per capacità installata prevista nel 2023-26”.

Quanto all’e-mobility, “il PNRR prevede oltre 700 milioni per le colonnine di ricarica: nel 2022 il loro numero in Italia è aumentato del 40%”, mentre il mercato smart home secondo il Politecnico di Milano in Italia nel 2022 è aumentato del 18% a 770 milioni, e il mercato data center è uno di quelli più in salute nel comparto tecnologico italiano, e vede ormai sostenibilità ed efficienza energetica come priorità primarie.

“Insomma Zeliatech conta su un posizionamento unico”, ha sottolineato Grassi: “Al centro dei mercati ICT, termoidraulica, fotovoltaico, elettrico, che stanno in parte convergendo: ci sono già prodotti, come le pompe di calore, che hanno componenti provenienti da tutti e quattro questi settori”.