Moltissime aziende in questi giorni hanno ripreso l’attività con l’esigenza di rispettare le misure anti-Coronavirus disposte dal Governo per la protezione dei lavoratori, tra cui l’obbligo di distanziamento sociale. Obbligo che la tecnologia può aiutare a rispettare: abbiamo parlato della soluzione Smart Proximity di Engineering, oggi parliamo di Engage, prodotto basato su tecnologia Ultra-Wide Band sviluppato dall’italiana Engynya e che sarà distribuito da Aikom Technology.

Engage è un sistema per il tracciamento di oggetti e persone, studiato per un facile utilizzo e un’immediata attivazione, spiega una nota Aikom: non ha bisogno di infrastrutture per funzionare (beacon o altri dispositivi da installare), e consta solo di un dispositivo indossabile di misure 78x48x26 mm e peso 195 gr, che si può applicare alla cintura, al polso o alla spalla con un velcro: essendo “rugged”, è adatto al lavoro in azienda o in ambienti industriali. Funziona monitorando lo spazio attorno all’operatore (fino a 15 mt) e quando la distanza interpersonale si avvicina alla soglia di sicurezza (1 metro), emette un suono a impulsi a frequenza crescente.

La caratteristica principale di Engage è la grande precisione della misura delle distanze: l’approssimazione delle sue rilevazioni è 4 cm, un risultato consentito dall’uso della tecnologia Ultra-Wide Band, mentre altre soluzioni sul mercato utilizzano Bluetooth che è inadatto per il monitoraggio di distanze di un metro, come richiesto dalle disposizioni di sicurezza per la fase 2, avendo un’approssimazione di circa 50 cm.

Oltre ad essere a tutti gli effetti un Dispositivo di Protezione Individuale (DPI), e quindi acquistabile con agevolazione fiscale, sottolinea Aikom, Engage rappresenta un investimento per il futuro perché non è stato studiato solo per l’emergenza COVID-19: può essere utilizzato anche come dispositivo di sicurezza anticollisione tra uomo e mezzi, permette il controllo accessi, il controllo delle code ed è dotato di funzionalità man-down per rilevare cadute o malori.

Quanto alla privacy, Engage non geo-localizza i lavoratori. Non è infatti importante sapere dove un eventuale contatto sia avvenuto, spiega Aikom: è sufficiente garantire le distanze e sapere chi sono i soggetti che, avendola violata, possono potenzialmente costituire un pericolo.

Engage ha la certificazione IP54, è resistente all’acqua e per questo può essere sanificato: uno stesso dispositivo può, quindi, essere utilizzato dopo la sanificazione anche da altri dipendenti dei turni successivi. Nasce specificamente per il tracciamento preciso in aree limitate (sia indoor che outdoor) di persone e cose, aiutando così a portare la logistica ad un livello superiore se integrato con i sistemi di sicurezza RTLS – real time locating system (tra cui Ancore di Engynya).

Il sistema può essere poi ampiato e arricchito. Nel caso di realtà con diverse decine di dipendenti, per esempio, è disponibile il Gateway Engage per una gestione centralizzata di tutti i dispositivi Engage e per un’integrazione con altre soluzioni presenti in azienda. Si tratta di una stazione per raccolta dati e gestione code, installabile a parete, accessibile da interfaccia web.