Per Mandiant, alla fine l’ha spuntata Google. Avevamo raccontato un mese fa del forte interessamento di Microsoft per la società statunitense specializzata in soluzioni di threat intelligence, incident response, e strategic security advisory.

E invece è ufficiale oggi l’annuncio da parte di Google di un accordo definitivo per acquisire Mandiant con un’offerta di 23 dollari per azione, ossia circa 5,4 miliardi di dollari in totale.

Si tratta della seconda più grande acquisizione della storia di Google, superata solo da quella di Motorola Mobility per 12,5 miliardi di dollari nel 2012. L’offerta equivale a un premio del 57% rispetto alla quotazione media del titolo Mandiant nei primi giorni di febbraio, cioè dell’ultimo periodo prima che il mercato cominciasse a speculare sulle voci sempre più forti di acquisizione, che però per tutto febbraio hanno appunto riguardato Microsoft più che Google.

Anche perché Microsoft aveva dichiarato l’anno scorso di voler investire 20 miliardi di dollari in 5 anni in ambito cybersecurity. E inoltre Microsoft e Mandiant avevano collaborato più volte negli anni scorsi per analizzare alcuni tra i più grandi cyberattacchi e violazioni di dati, tra cui il famoso caso SolarWinds Orion, e varie vulnerabilità di Microsoft Exchange.

Secondo Bloomberg, Microsoft ha rinunciato all’acquisizione oltre una settimana fa, e le voci su Google sono emerse solo ieri, seguite nel giro di poche ore dall’annuncio ufficiale.

Dopo con le consuete approvazioni e condizioni di legge, quindi, Mandiant confluirà in Google Cloud. “Gli oltre 600 consulenti di Mandiant rispondono a migliaia di violazioni di security ogni anno, e il loro lavoro, insieme alla ricerca di oltre 300 analisti di intelligence, alimenta le soluzioni dinamiche di cyber defense di Mandiant, erogate attraverso la piattaforma multivendor di extended detection and response Mandiant Advantage”, si legge in un comunicato di Mandiant.

Solo cinque mesi fa – quando si chiamava ancora FireEye – Mandiant aveva venduto per 1,2 miliardi di dollari la divisione FireEye Products (sicurezza per reti, endpoint ed email) rimanendo appunto con Mandiant Advantage, la piattaforma SaaS di threat intelligence e incident response “vendor agnostic”. Dopo essersi ribattezzata appunto Mandiant, l’azienda ha poi chiuso il 2021 con un fatturato di 483 milioni di dollari, in crescita del 21%.

“Mandiant porta in dote profonde capacità di threat intelligence in tempo reale guadagnate sul campo collaborando con le più grandi organizzazioni del mondo”, spiega un comunicato Google, “che combinate con le tecnologie cloud-native di security di Google Cloud garantiranno la protezione delle imprese nel mondo in tutte le fasi del ciclo di vita della sicurezza: Advisory Services, Threat Detection and Intelligence, Automation and Response Tools, Testing and Validation, e Managed Defense.

“Le organizzazioni di tutti i settori economici stanno fronteggiando sfide di cybersecurity senza precedenti, perché la sofisticazione e la potenza degli attacchi che prima erano rivolti solo alle istituzioni ora sono rivolti contro di loro”, ha dichiarato Thomas Kurian, CEO di Google Cloud. “Non vediamo l’ora di accogliere Mandiant in Google Cloud per migliorare ancora le nostre tecnologie e servizi consulenziali di sicurezza”.

“Non c’è mai stato un periodo più critico per la sicurezza”, ha aggiunto Kevin Mandia, CEO di Mandiant. “Fin dalla fondazione nel 2004 la missione di Mandiant è stata di combattere i cyberattacchi, e in questo quadro siamo lieti di unire le nostre forze con quelle di Google Cloud: insieme potremo erogare expertise e intelligence su larga scala, e cambiare il settore della cybersecurity”.