La spesa mondiale di aziende ed enti pubblici in Cloud Infrastructure (hardware e apparati di calcolo e storage per il cloud computing) sono aumentate nel primo trimestre 2021 del 12,5% annuo, salendo a 15,1 miliardi di dollari. Gli unici due vendor con market share in doppia cifra in questo mercato sono Dell e HPE, che insieme ne rappresentano circa il 28%, cioè oltre un quarto.

Sono i principali dati del “Worldwide Quarterly Enterprise Infrastructure Tracker: Buyer and Cloud Deployment” di IDC, che precisa che gli investimenti in infrastrutture ICT non dedicate al cloud sono invece di 13,5 miliardi, in crescita del 6,3% annuo. Pertanto gli investimenti in Cloud Infrastructure sono ormai superiori a quelli in infrastrutture non cloud, e crescono a tassi doppi.

Sull’intero anno 2021 IDC proietta una spesa in Cloud Infrastructure di 74,6 miliardi, in crescita del 12,9%, e una spesa in infrastrutture non cloud di 58,5 miliardi, in crescita del 2,7% dopo due anni di declino.

Tornando al solo primo trimestre, IDC distingue inoltre tra shared cloud infrastructure (cioè infrastrutture per servizi cloud non diretti a una singola impresa, come public cloud, e-commerce, distribuzione di media e contenuti, sharing e search, social media) e dedicated cloud infrastructure (focalizzati su una singola impresa): il primo segmento è cresciuto dell’11,6% a 10,3 miliardi, il secondo del 14,7% a 4,8 miliardi, di cui il 45,5% installato presso le sedi delle organizzazioni utenti.

Di Lenovo e Huawei le maggiori crescite: +38%

Per quanto riguarda i singoli vendor, come accennato Dell è il leader di mercato, con una quota del 16,9% e un fatturato cloud infrastructure di 2,47 miliardi, cresciuto in un anno del 2%. Sensibilmente più alta la crescita di HPE (oltre il 18% annuo), che ha registrato nel trimestre vendite cloud infrastructure di 1,64 miliardi: più precisamente IDC cita in questo caso la joint venture di HPE con la cinese H3C in questo mercato.

Al numero 3 c’è la cinese Inspur, con un fatturato di circa un miliardo, cresciuto di circa il 12% e una quota di mercato del 7%.

Segue Lenovo, che vanta la maggiore crescita in assoluto in questo mercato nel primo trimestre 2021 (+38%), corrispondente a un fatturato cloud infrastructure di 994 milioni e a una quota del 6,8%.

A questo punto c’è un netto distacco tra i primi quattro vendor, che raccolgono insieme circa il 42% del mercato, e il secondo blocco, guidato da Huawei (quota 3,1%, crescita 38%), e composto poi da Cisco (quota 2,7%, crescita 5%), IBM (quota 2,2%, crescita 7%), e NetApp (quota 2,1%, crescita 1%).

C’è poi un terzo abbondante del mercato (più precisamente il 36,6%) rappresentato dagli ODM (original design manufacturers), cioè operatori che progettano e producono server e apparati storage poi rimarchiati da altri vendor, tra cui i più grandi cloud provider e gli hyperscaler. Gli ODM secondo IDC nel primo trimestre 2021 hanno generato un fatturato in cloud infrastructure di 5,36 miliardi, in crescita del 10%.

IDC grafico Cloud infrastructure 1q21

Fonte: IDC

Infine un accenno alla scomposizione del mercato per zone geografiche. L’area a più alta crescita risulta il Canada (+40%), seguito da Cina (35%) e Asia-Pacifico esclusa la Cin (29%). In Europa il mercato cloud infrastructure nel primo trimestre 2021 è cresciuto dell’11%, e negli USA del 4,5%.