Il 2023 è stato un anno complicato per il settore IT, ma comunque di crescita, e questo si è riflesso sui trattamenti economici degli occupati nel settore, che sono ulteriormente aumentati, e non di poco.

Nella regione EMEA infatti la retribuzione media annua nell’IT è salita del 19% (da 67.700 dollari nel 2022 a 80.700 nel 2023), a ulteriore dimostrazione che la domanda di professionisti IT rimane forte, e gli “skill gap” nei team IT rimangono notevoli. Il 66% dei decision maker in area IT infatti riferisce di aver dovuto supplire a una carenza almeno di alcune competenze IT nel proprio staff durante l’anno.

Sono questi alcuni dei principali dati dell’IT Skills and Salary Report 2023 di SkillSoft, una delle indagini più consolidate sulle tendenze del lavoro nel settore IT (è alla 18a edizione), che questa volta si basa sulle risposte di oltre 5700 professionisti IT di tutto il mondo (di cui circa il 28% in EMEA).

Come gli anni scorsi, l’indagine SkillSoft è ampia e tocca molti temi, ma in questo articolo ci concentreremo su quello delle certificazioni IT, il cui legame con i trattamenti economici è innegabile, come sottolineano i ricercatori di SkillSoft.

Certificazioni, la “lingua franca” del mercato IT

Le certificazioni sono una garanzia di terze parti delle competenze in una specifica tecnologia, piattaforma o area, e sono una preziosa “lingua franca” nel mondo del lavoro IT sia per la domanda che per l’offerta, si legge nel report.

Chi cerca lavoro può dimostrare le proprie competenze e l’impegno per crescere professionalmente. Le organizzazioni utenti invece possono accertare la corrispondenza tra i professionisti che si candidano e le proprie esigenze, ridurre i rischi associati ai processi di selezione, assunzione e formazione, e definire nel modo più appropriato trattamenti economici e benefit.

Ben l’88% dei partecipanti alla ricerca SkillSoft sono certificati (l’89% nella regione EMEA), e ciascuno ha mediamente ben sette certificazioni.

I professionisti che hanno investito tempo e soldi per certificarsi, spiega il report, hanno potenzialità di guadagno più alte, sono più sicuri del loro posto di lavoro, e hanno più possibilità di scelta quando ne cercano uno nuovo, rispetto a chi non è certificato.

Inoltre l’indagine evidenzia altri benefici per chi è certificato: la miglior qualità del lavoro è addirittura quello più citato, ma anche più alta efficienza e velocità nello svolgere i propri compiti, e più coinvolgimento.

Remunerazioni, il Nord America è un mondo a parte

Il report di SkillSoft è molto ricco di tabelle e dati, da cui emerge prima di tutto la forte differenza per qualsiasi certificazione tra i compensi in Nord America e quelli nel resto del mondo, con i primi spesso addirittura doppi o quasi, a parità di certificazione.

Alcuni esempi in questo senso sono le certificazioni IBM (125mila dollari di salario medio in Nord America, 67mila in EMEA), ITIL (134mila contro 76mila), Nutanix (132mila contro 66mila) e Veeam (119mila contro 61mila), mentre in ambito security le differenze sono meno eclatanti: citiamo per esempio le certificazioni Fortinet (120mila dollari in Nord America, 67mila in EMEA) e quelle di sicurezza di VMware (139mila dollari contro 75mila).

Tra le poche eccezioni invece ci sono le certificazioni Salesforce (126mila dollari annui di remunerazione media in Nord America, 131mila in EMEA), e C++ Institute (118mila in Nord America, 130mila in EMEA), e in ambito security le certificazioni CWNP (136mila dollari in Nord America, 167mila in EMEA), IAPP (150mila contro 148mila), e SECO Institute (86mila contro 141mila).

Il dominio delle certificazioni Google Cloud

Altra notevole evidenza è il trionfo delle certificazioni Google Cloud: le prime 6 certificazioni più pagate al mondo, e 7 delle Top 10, sono infatti Google Cloud. La prima è il Network Engineer (163mila dollari annui in media), seguita dal Security Engineer (159mila dollari) e dal DevOps Engineer (149mila dollari).

Nella Top 10, le uniche eccezioni al dominio Google Cloud sono due certificazioni AWS (Security e Advanced Networking) e la CISSP, una classica certificazione indipendente (in questo caso dell’associazione ISC2) per gli specialisti di sicurezza.

Certificazioni più pagate in EMEA, 15 su 20 sono Cloud

Venendo alla nostra regione EMEA, al primo posto tra le certificazioni più pagate c’è sempre Google Cloud ma con la figura del Security Engineer (172mila dollari annui), che non a caso sintetizza le prime due priorità di investimento nel digitale delle imprese a livello mondiale, che sono appunto security e cloud.

Seguono altre tre certificazioni Google Cloud (Cloud Developer, Cloud Architect e Data Engineer), e poi la certificazione CISSP, due certificazioni AWS (Solutions Architect e certified SAP on AWS), la certificazione di gestione dei rischi CRISC, un altro Google Cloud (Cloud Engineer) e al decimo posto l’Azure AI Engineer di Microsoft, che è la certificazione più pagata con l’AI come protagonista.

In generale, nella Top 20 delle certificazioni più pagate in EMEA, quelle cloud sono addirittura 15 su 20: cinque di Google Cloud, sei di AWS, e quattro di Microsoft. Le altre sono quasi tutte di sicurezza da parte di enti indipendenti (CISSP, CRISC, CISM, CISA), mentre completa il quadro il DevOps Engineer Expert ancora di Microsoft.

skillsoft tabella top 10 certifications emea 2023