L’87% dei professionisti IT di tutto il mondo ha almeno una certificazione IT, e il 40% è attualmente impegnato a ottenerne un’altra. Le certificazioni secondo gli stessi interessati assicurano benefici immediati in termini di qualità del lavoro, oltre ovviamente ad aumenti di retribuzione e promozioni.

In particolare, le certificazioni IT che assicurano i migliori trattamenti economici a livello mondiale sono quelle nelle aree Cloud e Cybersecurity, e più precisamente CISSP (Certified Information Systems Security Professional), Google Cloud, CRISC (Certified in Risk and Information Systems Control) e Amazon Web Services – AWS, oltre a CGEIT (Certified in the Governance of Enterprise IT) e PMP (Project Management Professional). Non a caso sono anche quelle più ricercate dai datori di lavoro, e quelle di cui si percepisce il maggiore gap tra domanda e offerta.

La certificazione IT più diffusa al mondo è invece ITIL Foundation, seguita nella Top 10 da due certificazioni Cisco, tre CompTIA (A+, Network+ e Security+), due di cybersecurity (CISA e CISM), una di Citrix e una di AWS. Mentre tra le 10 che riscuotono più interesse in questo 2021, sei sono di Cloud Computing e tre di Cybersecurity.

Sono queste alcune delle principali conclusioni del report “Global Knowledge 2020 IT Skills and Salary Report”, una delle più grandi indagini a livello mondiale sul lavoro nel settore ICT, condotta ogni anno dal 2006 (qui abbiamo parlato dell’edizione 2019). L’edizione di quest’anno si basa su interviste a circa 9500 professionisti IT, di cui oltre 3200 europei: circa 2000 sono manager (IT Decision Maker) e circa 1200 non manager appartenenti a staff IT.

Come sempre l'”IT Skills and Salary Report” di Global Knowledge è molto ricco di dati e considerazioni, e quest’anno è suddiviso in sette capitoli, di cui i principali sono quelli riguardanti le certificazioni e le retribuzioni. In questo articolo, dopo una veloce sintesi delle conclusioni principali del rapporto, approfondiremo il tema delle certificazioni. In un prossimo articolo ci focalizzeremo sulle retribuzioni.

Oltre il 90% ha seguito un corso di formazione negli ultimi 12 mesi

Per i professionisti IT, spiega il report, non mancano occasioni per aumentare il proprio trattamento economico. Imparare una nuova competenza o ottenere una nuova certificazione può significare un aumento di 12mila dollari l’anno, ma anche la promozione a un ruolo manageriale è molto redditizia, visto che secondo la ricerca un decision maker guadagna anche oltre il 25% in più delle persone che compongono il suo team.

In effetti, oltre il 90% degli intervistati ha frequentato un corso di formazione nell’ultimo anno, in aumento rispetto all’83% del 2019. Questo anche per il supporto dei loro manager: l’80% di questi infatti ha approvato corsi di formazione per il proprio staff, una volta ottenuto l’OK dell’azienda.

Il tema della formazione è legato a filo doppio con quello dello skill gap, che è uno dei problemi principali percepiti nei team IT aziendali. Il 75% degli IT decision maker segnala degli skill gap nel suo team, con perdite di produttività che Global knowledge stima in circa 520 ore annue per persona.

Non a caso, si legge nel report, il professionista IT medio giudica il proprio volume di lavoro quotidiano insostenibile: un problema appunto esacerbato dalla mancanza di skill e dal sottodimensionamento dei team di lavoro rispetto ai carichi loro assegnati. Questo ovviamente provoca stress, scontento, e spinge molti a cercare un nuovo lavoro.

Il 90% di chi si dichiara non soddisfatto ha intenzione di trovare un nuovo lavoro entro il 2021: non c’è disponibilità ad aspettare restando presso un datore di lavoro di cui non si percepisce il supporto, e c’è fretta di trovare nuove opportunità di carriera.

Oltre metà dei professionisti IT nel mondo ha una certificazione di cybersecurity

Venendo specificamente alle certificazioni, come accennato l’87% dei professionisti IT di tutto il mondo ha almeno una certificazione (in crescita rispetto all’85% del 2019), un dato che in EMEA sale addirittura al 90%. Circa il 40% dei certificati ha ottenuto la più recente certificazione negli ultimi 6 mesi, mentre un altro 40% è impegnato nell’ottenerne un’altra.

I benefici individuali più frequenti percepiti dopo aver ottenuto una certificazione sono miglioramenti della qualità (52%), del coinvolgimento (36%) e della velocità (31%) nel lavoro, possibilità di cercare un nuovo lavoro (16%), aumenti di retribuzione (17%) e promozioni (8%).

Passando alle categorie di certificazioni, le più diffuse sono quelle di cybersecurity (oltre metà dei professionisti IT nel mondo ne ha almeno una), seguite da quelle Cisco (22% dei professionisti IT) e Microsoft (21%). Enterprise Architecture, Google Cloud e Project Management/Agile/Scrum sono invece le categorie che assicurano i salari più alti (tutti oltre i 100mila dollari di RAL annua).

La Top 10 delle certificazioni IT più pagate in Europa

A livello EMEA invece le categorie di certificazioni più pagate sono DevOps (125mila dollari annui), Enterprise Architecture (101mila) e Cloud Credential Council (91mila), mentre parlando di singole certificazioni, in Europa quella che assicura la RAL più alta – 100mila dollari annui – è la CISSP (Certified Information Systems Security Professional), seguita da Google Certified Professional Data Engineer (99mila), e TOGAF 9.1 (area Enterprise Architecture) che assicura in media 95mila dollari annui.

top 10 certificazioni EMEA GK 2020

Fonte: Global Knowledge 2020 IT Skills and Salary Report

Alle spalle di queste tre, la top 10 delle certificazioni più pagate in Europa vede dominare il Cloud (AWS Certified Solutions Architect Associate al quarto posto, Google Certified Professional Cloud Architect al quinto, Microsoft Certified Azure Solutions Architect Expert al decimo), e la sicurezza (che oltre al primo posto della CISSP vanta il sesto posto per la CRISC e il nono per la CISM). Completano la top 10 la COBIT 5 Foundation al settimo posto e la Cisco Certified Network Associate (CCNA) Routing and Switching all’ottavo.

Le 10 certificazioni IT più desiderate: 6 sono Cloud e 3 di cybersecurity

Per quanto riguarda le certificazioni più diffuse, come accennato in apertura il 17% del campione a livello globale ha una certificazione ITIL Foundation – non a caso, spiega il report, perché “rimane una delle poche focalizzate sull’integrazione dell’IT con le esigenze del business” – dopodiché seguono Cisco CCNA Routing and Switching, CISA, Cisco CCNP Routing and Switching, CompTIA A+, CISM, CompTIA Security+, CompTIA Network+, Citrix Certified Associate – Virtualization, e AWS Certified Solutions Architect – Associate.

Fonte: Global Knowledge 2020 IT Skills and Salary Report

Fonte: Global Knowledge 2020 IT Skills and Salary Report

Venendo invece alle certificazioni più desiderate per i prossimi mesi, è un trionfo del Cloud Computing e Cybersecurity con rispettivamente 6 e 3 certificazioni tra le prime 10, che nell’ordine sono AWS Certified Solutions Architect – Associate, CISSP, AWS Certified Solutions Architect – Professional, CCNP Routing and Switching, AWS Certified Cloud Practitioner, CISM, Microsoft Certified Azure Solutions Architect Expert, Microsoft Certified Azure Administrator Associate, CRISC, e AWS Certified Security – Specialty.

I benefici economici della “cross certification”

Infine Global Knowledge dimostra con i numeri i vantaggi di ottenere certificazioni su tecnologie e ambiti diversi (cross-certification): ”È un modo per diversificare le proprie skill e aumentare la propria retribuzione: la cross-certification con almeno una certificazione di cybersecurity, in particolare, è universalmente riconosciuta come una delle migliori strade per ottenere questi risultati”. Chi ha una certificazione e ne ottiene un’altra di cybersecurity vede in media aumentare la propria retribuzione dell’11%. In particolare chi ha una certificazione Comp-TIA e ne ottiene una di cybersecurity passa mediamente da 84mila a 94mila dollari annui, mentre chi ne ha una in area AWS e ne ottiene una di cybersecurity si assicura un aumento medio del 6% annuo.

Ma anche ottenere una certificazione di Project Management come PMP ha effetti benefici analoghi: chi ha già una certificazione CompTIA A+, Microsoft Azure o ITIL Foundation, aggiungendo una certificazione PMP riceve mediamente aumenti rispettivamente del 36%, 26% e 19% annui.

 

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