Un percorso di espansione internazionale, costellato da alcune acquisizioni strategiche con cui consolidare la propria posizione di cloud provider europeo focalizzato su servizi infrastrutturali, di cybersecurity e data protection. È quello delineato dai fondatori di ReeVo, Antonio e Salvatore Giannetto, rispettivamente CEO e presidente della società, a margine dell’evento dedicato al canale di vendita che si è tenuto recentemente a Milano.

ReeVo si propone come “la cassaforte digitale per le aziende europee”, puntando a garantire disponibilità e salvaguardia dei dati anche in seguito a danni catastrofici dovuti ad attacchi informatici o eventi naturali.

Con 350 partner complessivi, di cui 300 in Italia e 50 in Europa, ReeVo si considera a tutti gli effetti un vendor con un suo Partner Program che cerca di fare leva sulle competenze dei system integrator, invece che sulla rispettiva capacità di vendita.

Nell’arco di 20 anni in qualità di cloud provider abbiamo maturato una spiccata sensibilità sulla protezione dei dati” ha spiegato Salvatore Giannetto. “Siamo cresciuti incorporando all’interno di ReeVo competenze sempre maggiori per aumentare la resilienza dei clienti, proteggere le aziende italiane ed europee, garantire la continuità del business”.

La strategia di fusione e acquisizione di ReeVo

Salvatore Giannetto

Salvatore Giannetto, Presidente di ReeVo

L’ultima acquisizione, in ordine di tempo, è quella avvenuta a marzo di quest’anno e che ha riguardato il 100% del capitale di SIGHUP, azienda italiana tra le prime a essere stata riconosciuta come Kubernetes Certified Service Provider e Kubernetes Training Partner.

Un’acquisizione che evidentemente punta a rafforzare l’offerta di servizi e piattaforme as-a-service, pronte all’uso per lo sviluppo cloud-native basato su container.

Come ha avuto modo di spiegare Antonio Giannetto: “La crescita del mondo cloud-native e Kubernetes fa sì che i clienti chiedano questo tipo di servizi a livello enterprise. E noi li ‘industrializziamo’ per offrire alle PMI un vestito su misura, insieme a funzionalità di security embedded”.

Il futuro dello sviluppo applicativo avverrà attraverso piattaforme come Kubernetes e tenderà a spostarsi dallo IaaS a un modello PaaS”, ha aggiunto Salvatore Giannetto. “Da qui la nostra volontà di rivolgerci alle PMI partendo dalla ‘pacchetizzazione’ di soluzioni nate per il mondo enterprise”.

Solo qualche mese prima, a febbraio, ReeVo aveva annunciato l’acquisizione di ITnet (ne abbiamo parlato qui), marchio storico italiano nato nel 1994 come Internet Service Provider che nel corso del tempo si è specializzato nei segmenti hybrid e private cloud. Una scelta fatta per rispondere alla richiesta del mercato di servizi cloud e di cyber sicurezza integrati.

Francia, Spagna e l’espansione nel mercato europeo

Antonio Giannetto, CEO di ReeVo

Antonio Giannetto, CEO di ReeVo

L’altro tassello su cui ReeVo sta costruendo il suo profilo di vendor paneuropeo in ambito Cloud & Cybersecurity si fonda sull’ingresso in Francia e Spagna.

Nel primo questo è avvenuto tramite l’acquisizione di Abbana, realtà francese che opera in settori analoghi a quelli in cui è presente ReeVo, così da avere una legal entity sul suolo transalpino.

In questa stessa logica, nel 2023 è stata aperta una società di diritto spagnolo a Madrid che ha l’obiettivo di espandere il modello di business nella Penisola Iberica, con il vantaggio di poter fare leva su una forte affinità in termini di struttura aziendale dei clienti e loro maturità digitale.

Ma Francia e Spagna non sono le uniche nazioni su cui si concentra l’interesse di ReeVo. “Guardiamo con attenzione al mercato greco e ai Paesi dell’est, Polonia in primis”, ha concluso infatti Salvatore Giannetto, lasciando anche intendere che le tappe della futura espansione potranno includere nazioni dentro e fuori la Ue.