Almawave, la società del gruppo Almaviva che si occupa di tecnologie di AI (Intelligenza Artificiale), Big Data e comprensione del linguaggio naturale, ha acquistato la quota di maggioranza di OBDA Systems, startup nata da uno spinoff dell’Università La Sapienza di Roma e specializzata in soluzioni per estrarre informazioni chiave da dataset complessi e di grandi dimensioni.

Almawave in un comunicato parla di operazione di carattere strategico, che le permette di allargare lo spettro di soluzioni proprietarie legate alle tecnologie del linguaggio e dei Big Data a sostegno di imprese e Pubblica Amministrazione.

Più in dettaglio, OBDA Systems è stata costituita nel 2017 da professori e ricercatori de La Sapienza, ideatori del paradigma dell’Ontology based Data Management (OBDM),  caratterizzato da metodologie e strumenti per l’accesso, l’integrazione e l’analisi della qualità dei dati, nell’ambito della gestione dei processi dei sistemi informatici di un’azienda.

L’acquisizione sancisce l’ingresso nel Consiglio di Amministrazione della startup di Raniero Romagnoli, CTO Almawave, che ricoprirà il ruolo di Amministratore Delegato. Confermato nel ruolo di Presidente il professor Maurizio Lenzerini, Ordinario di Ingegneria Informatica e leader del gruppo DASILab all’Università La Sapienza, al quale appartengono i fondatori della startup.

“Siamo convinti che l’acquisizione di OBDA Systems possa rappresentare una straordinaria occasione per entrambe le realtà”, sottolinea nel comunicato l’Amministratore Delegato di Almawave Valeria Sandei. “Almawave da oggi può far leva su ulteriori e preziose risorse applicate alle tecnologie semantiche, che trovano base nelle competenze e nella ricerca all’avanguardia perseguita dalla startup e dai suoi giovani talenti. A loro Almawave garantisce supporto e nuove possibilità di crescita. È con investimenti come questi che proseguiamo il nostro percorso di consolidamento volto a rafforzare know-how, capacità e innovazione per rispondere alle importanti sfide dei clienti e del mercato”.

Aggiunge il Presidente di OBDA Systems Maurizio Lenzerini: “Nell’attuale contesto in cui i dati rappresentano un patrimonio di inestimabile valore per le organizzazioni complesse, il paradigma dell’OBDM si integra perfettamente con le tecnologie di intelligenza artificiale, in particolare per la comprensione automatica del linguaggio naturale, nelle quali Almawave eccelle. Sono convinto che il matrimonio appena ufficializzato sarà stimolo e volano per una presenza importante e qualificata della nostra startup nel panorama dei sistemi per l’ingegnerizzazione e l’analisi dei dati, non solo a livello nazionale”.