Secondo il report “IDC MarketScape: Worldwide Cloud Professional Services 2022 Vendor Assessment”, Accenture, PWC ed EY sono nell’ordine i migliori fornitori di servizi professionali di cloud computing.

Ai piedi del podio, IDC ha poi inserito nella categoria “Leaders” McKinsey, Deloitte, Capgemini, Infosys, HCL e DXC Technology, seguiti da Wipro, IBM e HPE, mentre Kyndryl, Hitachi Vantara, Dell, Cisco, Huawei, Tech Mahindra e NTT Data sono nella categoria “Major Players”.

L’assessment, come spiega IDC, si basa su un framework completo dei parametri più importanti nel determinare il successo nella fornitura di servizi professionali cloud sia nel breve che nel lungo termine: uno di questi parametri è la percezione da parte delle organizzazioni clienti, appositamente intervistate, delle caratteristiche e delle capacità dei fornitori in questo campo.

I vendor espandono i loro ambiti di competenze, spesso con acquisizioni

“I fornitori di servizi cloud professionali continuano a espandere i loro ambiti di capacità e competenze, spesso tramite acquisizioni, per completare i propri classici punti di forza”, commenta Gard Little, research vice president of IDC global services, markets and trends.

La conseguenza, spiega il report, è che a questo punto praticamente tutti gli storici fornitori di consulenza tecnologica possono contare su veri e propri business consultant e strategist, mentre quelli un tempo concentrati solo sulla consulenza strategica ora hanno anche approfondite esperienze di implementazione di progetti cloud.

“Questa espansione delle capacità e competenze spiega perché in questo report abbiamo incluso anche fornitori “non tradizionali” di servizi cloud professionali, e perché tra di loro ci sono anche delle partnership in questo campo. Le aziende clienti devono guardare a questi fornitori dalle capacità più vaste come a laureati che hanno maggiori competenze in alcuni campi e minori in altri, e definire le proprie priorità in funzione di questo”.

Le caratteristiche più importanti secondo i clienti

Come accennato, IDC ha intervistato delle organizzazioni clienti chiedendo quali sono le caratteristiche più determinanti per il successo di un fornitore di servizi cloud professionali a livello mondiale. Tra quelle più citate ci sono “assegnare al progetto un team appropriato e di alta qualità”, e “dare al cliente insight e competenze tecnologiche”. Tra quelle invece meno citate ci sono la presenza di sedi e risorse locali, e l’ottimizzazione delle risorse “on-shore” e “off-shore” sul progetto.

IDC ha anche chiesto alle organizzazioni clienti perché hanno fatto ricorso a fornitori di servizi cloud professionali. La motivazione principale che emerge è la necessità di compliance con norme e regolamenti già in vigore o in arrivo, seguita da “introdurre innovazione attraverso soluzioni SaaS, PaaS, o IaaS”, e da “migliorare l’efficienza operativa”.

Le motivazioni meno sentite sono invece l’espansione in nuovi mercati e geografie, il miglioramento della soddisfazione dei dipendenti, e la riduzione dei costi.

A questo proposito ll report sottolinea come l’innovazione cloud-based sia una motivazione che è fortemente cresciuta nelle priorità degli utenti negli ultimi due anni, man mano che si diffonde la convinzione che il cloud è più uno strumento per differenziare prodotti, servizi e Customer Experience che uno strumento di riduzione dei costi.

Prezzo, qualità e velocità del progetto: si possono ottenere alti livelli su tutti i tre fronti

Secondo IDC, nella scelta di un vendor di servizi cloud professionali, un criterio di selezione fondamentale è l’approccio di cloud governance. Altri criteri importanti sono il grado di agilità del business che si vuole raggiungere, e la necessità di introdurre innovazione in modo originale attraverso il software.

“Molti clienti giustificano la scelta del vendor, sia che la considerino buona che meno buona, con il vecchio detto “you get what you pay for””, si legge nel report, “e in effetti tradizionalmente i service provider hanno sempre permesso ai clienti di scegliere solo due delle tre classiche dimensioni del progetto – prezzo, velocità e qualità – mantenendosi del margine di manovra sulla terza. Ma nel mondo dei servizi professionali cloud è possibile implementare un progetto mantenendo su alti livelli tutte e tre le variabili, per cui altre dimensioni stanno diventando sempre più importanti”.