La Commissione europea ha attivato il primo sistema Destination Earth (DestinE) alla presenza della vicepresidente Margrethe Vestager e del ministro finlandese dell’Occupazione Arto Satonen.

Destination Earth, lanciata nel 2022 dalla Commissione in partnership con l’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF), l’European Space Agency (ESA) e l’European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites (EUMETSAT), è un’iniziativa faro della Commissione che mira a sviluppare un gemello digitale della Terra altamente accurato. Il lancio del sistema DestinE significa che i computer europei ad alte prestazioni (EuroHPC), tra cui il supercomputer LUMI di Kajaani, in Finlandia, sono stati incaricati di simulare gli effetti dei cambiamenti climatici e degli eventi meteorologici estremi.

Grazie a questa iniziativa, l’Europa sarà meglio preparata a rispondere alle grandi catastrofi naturali, ad adattarsi ai cambiamenti climatici e a valutare il potenziale impatto socioeconomico e politico di tali eventi.

DestinE si avvale di elevatissime capacità di modellazione grazie ai computer EuroHPC e alla capacità di intelligenza artificiale. L’iniziativa rappresenta anche una componente chiave della strategia europea per i dati, consolidando l’accesso a preziose fonti di dati in tutta Europa.

DestinE è ora operativo e si prevede che si evolverà continuamente, estendendo le operazioni e sviluppando ulteriori componenti. Entro il 2030, il sistema dovrebbe completare una replica digitale completa della Terra.

destination earth

Le caratteristiche iniziali del sistema comprendono:

  • DestinE Core Service Platform, che consente agli utenti di accedere ai suoi servizi, strumenti e applicazioni
  • Due DestinE Digital Twins, che offrono dati ad alta risoluzione a supporto dell’analisi e della verifica degli scenari negli ambiti del cambiamento climatico e degli eventi climatici estremi
  • DestinE Data Lake, che fornisce un accesso continuo ai dati di DestinE Digital Twins e a un gran numero di altre fonti di dati tra cui Copernicus, la componente di osservazione della Terra del programma spaziale dell’UE