Una dei tanti fenomeni scatenati dalla pandemia è stato quello delle grandi dimissioni, uno sconvolgimento di talenti in quasi tutti i settori che ha portato milioni di dipendenti a rivalutare le loro priorità professionali e non e il ruolo che il lavoro dovrebbe svolgere nelle loro vite. Stipendio, benefit, vantaggi per i dipendenti, lavoro a distanza, trasferimento, equilibrio tra lavoro e vita privata, cultura e ciò che i lavoratori vogliono dalla vita in un mondo post-pandemico sono tutti fattori che hanno contribuito (e continuano a farlo) a questo fenomeno. È una combinazione di richieste e sconvolgimenti che ha inclinato il mercato del lavoro a favore dei dipendenti, lasciando le aziende in difficoltà nell’attrarre talenti e nel trattenerli al loro interno.

È facile vedere le grandi dimissioni come un problema che deve essere gestito dai dirigenti delle risorse umane o del lato business. Certamente le risorse umane devono prendere in considerazione la questione, ma l’IT può, e dovrebbe, svolgere un ruolo nella definizione dei piani per acquisire e trattenere il personale a tutti i livelli, dai lavoratori di base ai dirigenti.

Al livello più elementare, l’IT deve supportare le politiche relative al lavoro remoto o ibrido, nonché i piani per riportare i dipendenti in ufficio. Perché, a seconda di come lo spazio fisico dell’ufficio verrà rielaborato per una realtà post-pandemica, l’IT sarà necessario per mappare la logistica e garantire che i layout degli uffici funzionino in modo efficace. L’IT ha insomma l’opportunità unica di supportare gli sforzi di assunzione e fidelizzazione che vanno ben oltre la logistica. Essere coinvolti a un livello più profondo può rafforzare la relazione tra l’IT e il resto dell’organizzazione.

Condividere idee con le risorse umane

Il primo passo più importante che l’IT può fare per essere coinvolto nel problema della fidelizzazione e del reclutamento dei talenti è condividere idee con i dirigenti e il personale delle risorse umane. Sfortunatamente, questa relazione non è particolarmente profonda o forte nella maggior parte delle organizzazioni. I principali punti di contatto sono in genere l’inserimento di nuovi dipendenti e la gestione dell’accesso alla tecnologia e della restituzione dei dispositivi quando i dipendenti lasciano l’organizzazione.

Si può però sviluppare questa relazione comprendendo ciò che gli utenti desiderano dalla loro tecnologia sul posto di lavoro e collaborando con le risorse umane per sviluppare soluzioni che né l’IT né le stesse risorse umane potrebbero realizzare da sole. Anche se non ne deriva nulla di tangibile, un grande vantaggio della costruzione di un rapporto più stretto tra i reparti è la condivisione di idee e prospettive. Ciò consente a ciascun team di comprendere meglio l’altro e di elaborare idee per rendere l’azienda più attraente per i dipendenti attuali e potenziali.

cloud ibrido

La scelta dei dipendenti è importante

Una cosa che può attirare i dipendenti in un’organizzazione è offrire loro una scelta delle tecnologie che utilizzano. Molte organizzazioni hanno scoperto che consentire al personale di scegliere tra un PC, un Mac o un Chromebook rende l’azienda più attraente per potenziali assunzioni. Anche i potenziali dipendenti che non hanno alcun interesse in nient’altro che in un PC basato su Windows apprezzeranno il fatto che venga offerta loro una scelta. Avere opzioni dimostra che un’organizzazione è flessibile, disposta ad ascoltare i bisogni e i desideri dei dipendenti e dà l’impressione di un’azienda con una visione inclusiva o olistica del lavoro.

La scelta dei dipendenti non si esaurisce comunque con la possibilità di selezionare una piattaforma informatica. Si estende anche ai dispositivi mobili, inclusi smartphone e tablet. Sebbene l’iPhone sia generalmente lo standard de facto per le aziende, i dispositivi Android sono popolari e offrono diverse funzionalità di livello aziendale.

Rendere Android un’opzione è un risultato economico perché qualsiasi organizzazione che ha implementato una soluzione di gestione della mobilità aziendale (EMM) per supportare l’iPhone ha già la capacità di supportare più piattaforme. La maggior parte dei servizi EMM supporta iOS, iPadOS, tvOS, Android e ChromeOS (e persino Windows). E la maggior parte dei criteri impostati per una piattaforma può essere facilmente applicata a tutte le piattaforme supportate. Con uno sforzo relativamente minimo, potete implementare la scelta dei dipendenti con o senza BYOD.

Un altro aspetto importante consiste nel chiedere ai dipendenti di suggerire strumenti che ritengono consentiranno loro di essere più efficienti ed efficaci sul lavoro. Sebbene supportare tutte le app per la produttività nell’App Store o nel Google Play Store, o in un’ampia gamma di servizi cloud, non sia realistico, ascoltare l’input dei dipendenti e agire in base a quell’input ha il duplice vantaggio di attrarre e trattenere il personale disinnescando uno dei cause primarie della shadow IT. Ancora una volta, l’ascolto dimostra anche che un’azienda è aperta agli input e sufficientemente flessibile da soddisfare le esigenze dei dipendenti. In altre parole, questa mentalità dell’IT mostra che l’azienda rispetta il fatto che i suoi dipendenti siano esperti nel loro lavoro.

Remoto, ibrido e in ufficio

Inutile dire che negli ultimi due anni l’IT ha svolto un ruolo determinante nel supportare il lavoro remoto, attraverso una combinazione di servizi cloud e VPN. Quando si tratta di lavoro ibrido e ritorno in ufficio, tuttavia, l’IT deve diventare un partecipante attivo alla discussione. Ciò è particolarmente vero se un’organizzazione sta passando dall’utilizzo di uno spazio dedicato per i membri del personale a una disposizione più flessibile come hot desk, spazi di collaborazione e aree lounge progettate per favorire l’interazione tra i reparti. Supportare un ritorno ibrido in ufficio include anche la progettazione di sale conferenze o riunioni che includano sistemi di videoconferenza più recenti progettati per essere efficaci per l’interazione del team.

Lavoro ibrido

Un altro aspetto da considerare è come supportare orari flessibili. Molte organizzazioni che sono passate a un modello ibrido o al completo ritorno in ufficio hanno visto i lavoratori scegliere (o volere) lavorare al di fuori dei tradizionali orari dalle nove alle cinque. Ciò è particolarmente vero per i dipendenti con figli, che spesso hanno bisogno di adattarsi a scuole chiuse e asili nido assenti. Questo, unito al desiderio di essere più vicini alla famiglia, ha portato molti lavoratori ad aderire al fenomeno delle grandi dimissioni.

Non avere paura di sperimentare

Si è detto spesso che dopo il Covid il posto di lavoro non tornerà alla (precedente) normalità. Ciò significa che ogni organizzazione dovrà rivedere il proprio “libro delle regole IT”. Mentre molte cose non cambieranno, ci sono aree che dovrebbero farlo… e che lo faranno. Per i dipartimenti IT, ciò significa esaminare quali politiche e soluzioni esistenti funzionino in questa nuova normalità e quali no. Significa anche identificare nuove opportunità.

A tal fine, i dipartimenti IT non dovrebbero esitare a sperimentare. Istituire in tutta l’organizzazione centri di eccellenza intorno a tecnologie e policy che includano un ampio spettro di personale e management è un ottimo modo per riunire le persone per fare brainstorming, dare corpo alle idee e sperimentare. Da queste sessioni emergeranno molteplici idee che potranno essere testate come progetti pilota. Alcuni di questi funzioneranno mentre altri non avranno successo. In ogni caso, ciò consente all’IT di essere adattivo e coinvolto. La sperimentazione porterà quasi sicuramente a innovazioni sviluppate congiuntamente con i dipendenti e il reparto IT.

Inoltre, i leader IT dovrebbero sollecitare attivamente suggerimenti dall’intera organizzazione IT. Ciò può essere fatto attraverso i tipici canali interattivi come e-mail, Slack, sondaggi o discussioni di gruppo in riunioni aperte in cui discutere di idee. Queste possono avvantaggiare il corso tecnologico dell’intera azienda, perfezionare le operazioni IT e aiutare a trattenere o attrarre personale IT.

Guardare a quello che fanno le altre aziende

C’è molto da imparare rimanendo aperti alle idee interne, ma c’è anche molto da imparare esplorando ciò che le altre organizzazioni stanno facendo. La condivisione di informazioni e idee con organizzazioni simili può produrre spunti, percorsi futuri e lezioni apprese che potreste non scoprire mai da soli.  Oltre a guardare ad altre aziende, una tattica estremamente valida è quella di chiedere insight ai fornitori IT con cui state già lavorando o con cui potreste non lavorare attualmente. I fornitori lavorano infatti con molte organizzazioni diverse e possono offrire spunti unici su altri clienti. Anche solo analizzare i casi di studio sui siti web di altre aziende può produrre idee che potete modellare in base alle vostre situazioni specifiche.