Il futuro del Finance secondo i CFO italiani: data governance, IA e nuove competenze

Negli ultimi anni il ruolo del CFO italiani ha conosciuto una trasformazione profonda, passando da figura focalizzata sulla contabilità e sul controllo a vero e proprio architetto del cambiamento strategico all’interno delle aziende. Una metamorfosi confermata dal sondaggio Il Futuro del Finance, condotto per il quarto anno consecutivo da Workday in collaborazione con ANDAF Lombardia.
Lo studio, che coinvolge un’ampia rappresentanza di CFO italiani, offre uno spaccato aggiornato sulle sfide e le priorità della funzione Finance in un contesto economico sempre più digitale, complesso e data-driven.
Le priorità dei CFO nel 2025: efficienza, liquidità e governo del dato
Secondo l’indagine, la priorità principale per il 59% dei CFO è l’ottimizzazione dei processi aziendali, in netta crescita rispetto al 37% del 2022. Seguono la gestione della liquidità (43%) e la data governance (31%), ambito che diventa cruciale con l’aumento esponenziale dei dati e la necessità di condividerli trasversalmente tra le funzioni aziendali.
Questo scenario delinea una direzione chiara, per la quale il Finance del futuro dovrà essere integrato, efficiente e guidato dai dati. Tuttavia, il cammino è tutt’altro che privo di ostacoli. Il 58% dei CFO italiani segnala infatti una frammentazione informativa che impone sforzi costanti di riconciliazione, il 36% denuncia sistemi IT inadeguati, mentre il 45% individua nella cultura aziendale ancora legata a modelli tradizionali il principale freno al cambiamento.
“È evidente come il CFO stia evolvendo in un ruolo più ampio e strategico, guidato dall’esigenza di leggere in modo trasversale dati sempre più complessi e di promuovere una cultura aperta all’innovazione” ha affermato Vittorio Biassoni, Vicepresidente ANDAF Lombardia. “La qualità dell’informazione e l’adozione dell’AI non sono più scelte opzionali, ma condizioni imprescindibili per garantire resilienza e crescita.”
Il Finance del futuro: competenze digitali e modelli predittivi
Nel prossimo triennio, il 57% dei CFO considera lo sviluppo delle competenze digitali come leva strategica per affrontare sfide sempre più articolate. La trasformazione non si esaurisce però nell’adozione di nuove tecnologie, ma richiede anche una profonda revisione di ruoli, processi e modelli decisionali.
A conferma di ciò, il sondaggio evidenzia l’emergere di figure professionali ibride e specializzate: il 49% dei CFO ritiene cruciale la presenza di Data Scientist, mentre oltre il 59% indica profili come Behavioural Scientist o Roboticist tra quelli più rilevanti per il futuro del Finance.
La data governance condivisa si configura dunque come una delle sfide prioritarie, dal momento che senza una visione integrata e coerente del dato, l’utilizzo dell’intelligenza artificiale rimane inefficace. Come sottolinea Fabrizio Rotondi, Country Manager di Workday Italia, “senza dati affidabili, nemmeno l’AI può creare valore. Il vero salto di qualità consiste nell’abbandonare le logiche a silos e promuovere un linguaggio comune tra le funzioni, con il CFO come promotore della cultura data-driven.”
Pur riconosciuta come leva strategica, l’intelligenza artificiale non è ancora pienamente integrata nei processi finanziari italiani. Il 50% dei CFO dichiara di non utilizzare ancora soluzioni AI, mentre solo il 5% ha integrato agenti digitali nei processi strategici. La trasformazione resta quindi in una fase embrionale, con solo il 22% delle aziende che ha una roadmap IA strutturata, completa di benchmark, metriche e business case. Senza un disegno strategico chiaro, molte iniziative restano isolate e incapaci di scalare.
Collaborazione tra CFO e CHRO: una nuova alleanza strategica
Il futuro del Finance richiede alleanze trasversali, in particolare con l’area HR. La collaborazione tra CFO e CHRO italiani è sempre più strategica e si rafforza nel tempo, tanto che oggi il 57% dei CFO valuta positivamente il rapporto con il responsabile delle risorse umane, in crescita rispetto al 49% del 2022.
Secondo il 73% degli intervistati, la gestione del cambiamento è l’ambito prioritario di collaborazione. Definire insieme una strategia per attrarre e valorizzare i talenti, mappare le competenze chiave, e monitorare l’engagement del team sono elementi fondamentali per affrontare le sfide future.
In definitiva, il Finance del futuro sarà sempre più integrato, tecnologico e orientato ai dati. Ma per realizzare appieno questa visione, serviranno investimenti mirati, competenze nuove e una cultura aziendale capace di valorizzare l’innovazione, promuovendo il CFO come leader del cambiamento strategico.
(Immagine in apertura: Shutterstock)