Se c’è un problema che i leader IT discutono raramente con colleghi, amici o familiari è la noia. Le vittime della noia generalmente soffrono in silenzio poiché una carriera che, un tempo, era accattivante ed entusiasmante si è, nel corso degli anni, appiattita in una serie di routine.

La noia è insidiosa e, se non affrontata, può essere un problema anche per i collaboratori. “Non solo può danneggiare le possibilità della persona di ottenere una promozione, ma anche rovinare la dinamica del team o le relazioni interpersonali sul lavoro”, afferma Jean-François Maes, consulente del SANS Institute, che si occupa di formazione e certificazione delle competenze. “Infine, se si porta a casa il proprio malessere professionale, si possono anche ferire le persone più vicine”.
La noia raramente scompare da sola, ma, fortunatamente, si possono adottare diversi approcci per ritrovare l’interesse e la motivazione professionale. Ecco qualche suggerimento per rimettere in moto la propria carriera.

1. Considerare un cambio di ruolo

L’IT è in continua evoluzione e offre una serie infinita di nuove e sfide. “Se non siete entusiasti delle opportunità e dei compiti offerti dal vostro lavoro, può essere utile guardare le diverse aree del settore prima di abbandonarlo del tutto”, consiglia Rahul Mahna, managing director dei servizi di sicurezza gestiti presso la società di servizi aziendali EisnerAmper Digital. Un CIO presso un fornitore di servizi medici, per esempio, lavora in un ambiente completamente diverso rispetto a un collega che lavora in un casinò o in una compagnia aerea.

Un’altra possibilità è fare una mossa laterale, con la vostra attuale azienda o con un concorrente. Le competenze sviluppate in un’area IT possono spesso essere trasferite a un’altra con poco sforzo o perdita di reddito o reputazione. Se ricoprire il ruolo di CIO non è più soddisfacente, valutate il passaggio a un’altra posizione dirigenziale, ma correlata, come il ruolo di CDO, CISO, CTO o un’altra posizione di leadership senior relativa all’IT. “È molto vantaggioso per la propria carriera ruotare le posizioni ogni pochi anni”, suggerisce Mahna.

2. Diventare mentore

Il tutoraggio offre ai leader IT un modo soddisfacente e produttivo per fare un passo indietro dalla routine quotidiana, contribuendo al contempo a creare e trattenere membri del personale altamente qualificati e motivati. “I tratti distintivi di un buon mentore sono la disponibilità, l’onestà e il mantenimento della riservatezza delle discussioni”, afferma Alan Brill, senior managing director presso Kroll, società che offre servizi di governance.

Leon Roberge, CIO di Toshiba America Business Solutions e Toshiba Global Commerce Solutions, attinge alle proprie conoscenze ed esperienze per creare team di talento pronti ad affrontare qualsiasi sfida. “Ho lavorato nella maggior parte dei ruoli ricoperti dal mio staff”, osserva. “Avere quella comprensione delle competenze specifiche richieste al tuo personale ti consente di fare da mentore e guidare le persone in modo adeguato”.

Chris Kowalsky, consulente presso la Carnegie Mellon University per il programma dedicato ai CIO, crede nella “leadership di servizio”, ovvero nel concetto che i leader dovrebbero servire attivamente i loro team. “Avere l’opportunità di assistere formalmente gli altri è un ottimo modo per ricambiare quanto si è ricevuto”, dice.

3. Avviare programmi di sensibilizzazione o supporto

Il supporto può essere un modo produttivo e soddisfacente per raggiungere una vita equilibrata. “Aiutare gli altri tende ad aiutare se stessi in modi inaspettati”, dice Kowalsky.

Un modo semplice per dare una mano è discutere le tendenze del settore con studenti e docenti delle scuole superiori e delle scuole professionali, afferma Roberge. “Soprattutto, è entusiasmante fornire una guida che aiuti un individuo o un’organizzazione in modi piccoli e grandi”.

Oltre a sollevare il morale, un programma di sensibilizzazione/supporto può anche aumentare il profilo pubblico di un’impresa. “Generalmente i leader IT hanno molte connessioni in base ai partner di terze parti con cui lavorano”, afferma Kowalsky. Coinvolgere queste imprese in un’iniziativa pubblica può portare a una sinergia a vantaggio di tutte le parti. “Dare una mano, fare volontariato, offrire supporto è un buon modo per raggiungere un equilibrio nella vita”, osserva.

4. Fare rete con i colleghi

Entrare a far parte di un’organizzazione professionale può espandere la rete personale di un CIO stanco e demotivato, offrendogli nuovi concetti e punti di vista. “I membri portano prospettive diverse in base alla loro competenza tecnica, settore, dimensione dell’azienda, posizione geografica e altro”, afferma Matt Mead, CTO di SPR.

Roberge preferisce le piccole organizzazioni di tipo peer. “In particolare quelle che propongono tavole rotonde di CIO e simili, in cui puoi affrontare argomenti mentre ti consulti con i tuoi colleghi sulle tendenze attuali e sugli standard del settore”, spiega.

Ai tempi in cui era un giovane amministratore di sistema Unix, il gruppo preferito di Roberge era USENIX, un’organizzazione che, allora e oggi, supporta la ricerca informatica avanzata. “Il confronto con i miei colleghi e la partecipazione a vari incontri tecnici sono stati fondamentali per portarmi dove sono oggi”, afferma.

Poiché il tempo è poco per la maggior parte dei leader IT, Mead consiglia di osservare prima di entrare. “Prima di buttarsi a capofitto in un’organizzazione professionale, è sempre meglio partecipare ad alcune riunioni e comprendere la loro missione e l’impegno richiesto prima di immergersi completamente come partecipante o membro del consiglio”.

5. Lanciare un’iniziativa per citizen developer

Partecipare alla crescita dei “citizen developer”, un’iniziativa che incoraggia gli sviluppatori non professionisti a creare applicazioni aziendali utilizzando piattaforme no-code/low-code, può aiutare un leader IT demotivato a tornare nel vivo della progettazione del software.

Con le odierne richieste ai dipartimenti IT, l’incoraggiamento dei citizen developer offre un nuovo e unico percorso di carriera all’interno dell’IT per creare flussi di lavoro complessi e ben organizzati”, spiega Sam Sibley, responsabile globale del programma Citizen Developer presso il Project Management Institute (PMI).

Grazie alla loro familiarità con la tecnologia di programmazione, i professionisti IT possono guidare i citizen developer”, afferma Sibley. “Questo offre opportunità ai professionisti di apprendere nuove competenze e creare applicazioni di grande impatto al proprio ritmo”.

Una ragione di questa crescita è la recente enfasi e pressione sulle organizzazioni affinché si adattino ai cambiamenti con velocità e agilità”, spiega. “I professionisti IT possono utilizzare a proprio vantaggio questa pressione mentre cercano di portare un rinnovato entusiasmo nelle loro carriere”.

6. Cercare un supporto professionale

Un career coach può aiutare a rinvigorire un leader IT annoiato”, afferma il consulente di carriera Raj Subrameyer, autore di Skyrocket Your Career. “Attraverso le sue competenze ed esperienze può suggerire strategie attuabili per far avanzare la propria carriera e, soprattutto, diventa un punto di riferimento”.

Secondo una ricerca condotta dall’American Society of Training and Development, le persone hanno il 65% di probabilità di raggiungere un obiettivo dopo essersi impegnati con un’altra persona. Le possibilità di successo aumentano fino al 95% quando i loro progressi vengono monitorati regolarmente.

Subrameyer esorta i leader IT a rimanere sempre ricettivi a nuove idee e percorsi. “La chiave per una carriera IT di successo è continuare a imparare”.