A Cernobbio, Microsoft lancia il programma Elevate anche in Italia: alleanza per formare le skill per l’IA

In un panorama tecnologico sempre più segnato dalla diffusione dell’IA e dall’avanzata dei sistemi agentici, Microsoft ha annunciato l’arrivo in Italia di Microsoft Elevate. Si tratta di un’iniziativa globale che combina soluzioni tecnologiche, ricerca, investimenti filantropici ed expertise aziendale con l’obiettivo di ampliare l’accesso alle nuove competenze digitali. La missione è fornire a individui e organizzazioni la formazione e il supporto necessari per prosperare in un’economia ormai trainata dall’IA.
In Italia, il programma si propone di trasformare l’innovazione tecnologica in opportunità di crescita concreta, mettendo a disposizione percorsi formativi in grado di certificare competenze IA a oltre 400.000 persone entro i prossimi due anni. L’annuncio è stato fatto a Cernobbio, durante il Forum organizzato da TEHA Group, dove Microsoft ha consolidato la collaborazione con Avanade presentando l’AI Skills 4 Agents Observatory, una piattaforma permanente ideata per analizzare e rafforzare le competenze necessarie alla diffusione dei sistemi agentici.
Dai dati della prima edizione dell’Osservatorio emerge un quadro significativo. L’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale generativa nelle aziende italiane è cresciuta in modo netto nell’ultimo anno, passando dal 51% nel 2023 all’84,7% nel 2024, con benefici soprattutto in termini di efficienza, produttività e customer care.
Tuttavia, l’IA agentica procede più lentamente, con solo il 2,3% delle imprese italiane che dichiara di utilizzarla, contro una media europea del 4,2%. Nonostante questa prudenza, l’impatto economico potenziale è enorme, visto che un’adozione diffusa dell’IA potrebbe portare fino a 336 miliardi di euro annui aggiuntivi al PIL nazionale, pari al 17,9%.
L’IA agentica, in particolare, viene vista come una leva decisiva per rafforzare la competitività del sistema produttivo italiano. Settori come commercio, manifattura, pubblica amministrazione, servizi professionali, finanza e ICT sono quelli con maggiori prospettive di crescita in termini di produttività, automazione e qualità del lavoro.
Il vero nodo da affrontare resta il divario di competenze. Secondo l’Osservatorio, solo il 46% degli italiani possiede competenze digitali di base e il 67% delle imprese lamenta la mancanza di know-how adeguato per implementare soluzioni di IA, percentuale che sale al 70% per l’IA agentica. Questo gap rischia di frenare lo sviluppo e la competitività del Paese, rendendo fondamentale investire in programmi mirati di formazione e aggiornamento.
Microsoft Elevate nasce proprio con questo obiettivo. A livello globale, il programma prevede un investimento da 4 miliardi di dollari in cinque anni, con l’ambizione di portare percorsi di formazione in ambito IA a 20 milioni di persone nel mondo. In Italia, Elevate rappresenta l’evoluzione del percorso avviato con la AI National Skills Initiative, che aveva già raggiunto oltre 700.000 cittadini tra studenti, docenti, professionisti e rappresentanti della PA.
Il nuovo programma agirà su tre direttrici principali: istruzione, terzo settore e forza lavoro. Nel campo educativo, Microsoft collaborerà con Fondazione Mondo Digitale per formare i docenti, con un’attenzione particolare agli istituti in contesti svantaggiati, attraverso una rete di oltre 30 hub scolastici.
Nel terzo settore, insieme a Fondazione Cariplo e al Fondo per la Repubblica Digitale, verranno lanciati percorsi specifici per le organizzazioni non profit, con due livelli formativi dedicati all’IA. Sul fronte del lavoro, Microsoft ha infine presentato l’AI Skills Alliance, un’alleanza di organizzazioni pensata per accompagnare i lavoratori nella transizione verso l’economia dell’IA, con corsi teorici, workshop pratici e opportunità di adozione attraverso programmi di laboratorio e accesso a finanziamenti dedicati.
(Immagine in apertura: Shutterstock)