Intesa Sanpaolo, oltre ad aver reso nota la nuova composizione del consiglio di amministrazione di Isybank (Francesco Profumo assume la carica di presidente e Antonio Valitutti è stato confermato nel ruolo di amministratore delegato), si prepara sia a conquistare un milione di clienti con i suoi servizi digitali, sia a compiere una massiccia migrazione al cloud dei servizi core banking per i clienti private banking e gestione patrimoniale.

La più grande banca italiana ha acquisito circa 90.000 nuovi clienti attraverso il suo braccio digitale Isybank, dopo che una decisione dell’antitrust ha di fatto bloccato la migrazione dei clienti esistenti. L’autorità italiana garante della concorrenza ha inferto un duro colpo alle ambizioni fintech di Intesa a novembre, quando ha stabilito che la banca doveva ottenere il consenso esplicito dei circa 4 milioni di clienti che intendeva trasferire a Isybank in base alle loro abitudini digitali.

Intesa aveva informato digitalmente i clienti di una scadenza per l’opt-out e alla fine ha trasferito su Isybank più di 350.000 clienti esistenti, a fronte di un obiettivo iniziale di 2,3 milioni. Nonostante il risultato fin qui insoddisfacente, Intesa si sta attenendo all’obiettivo di aggiungere un milione di nuovi clienti attraverso Isybank entro la fine del prossimo anno.

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Il Chief Technology Officer Massimo Proverbio, che per lo sforzo tecnologico della banca può contare su 1.800 specialisti IT interni, ha dichiarato che i ritardi hanno riguardato solo la strategia commerciale relativa ai clienti esistenti, mentre la transizione digitale verso un’infrastruttura IT basata sul cloud procede. “Le cose sono andate molto bene: l’infrastruttura si è dimostrata affidabile e l’abbiamo testata con successo con ben 20 milioni di account”, ha dichiarato Proverbio a Reuters.

L’azienda britannica Thought Machine ha fornito la tecnologia bancaria di base utilizzata da Intesa per Isybank, che funziona su servizi cloud forniti da Alphabet e Telecom a seguito di un accordo con Intesa del 2020.

Goldman Sachs ha stimato che i risparmi sui costi derivanti dalla strategia fintech di Intesa potrebbero contribuire ad aumentare il rendimento del patrimonio netto tangibile delle sue attività bancarie commerciali di 3,3 punti percentuali entro il 2026.