Secondo l’Equinix 2022 Global Tech Trends Survey, i leader IT di tutto il mondo sono seriamente preoccupati per la conservazione e l’assunzione del personale, con il 62% degli IT decision-maker che considera la carenza di personale con competenze informatiche come una delle principali minacce per la propria attività. Diverse aziende stanno cercando di ampliare il proprio bacino di talenti, inserendo candidati maggiormente diversificati attraverso iniziative di reclutamento alternative, ma i 2.900 intervistati da Equinix hanno riconosciuto che la velocità di trasformazione del settore tecnologico sta mettendo le aziende in difficoltà nel trovare persone con le giuste competenze per affrontare le sfide presenti e future.

Le preoccupazioni più comuni a livello globale riguardano da un lato la grande mole di candidature non supportate dalle adeguate competenze e dall’altro la fidelizzazione dei talenti attuali, come riportato dal 44% degli intervistati. Ma se i leader del settore IT prevedono che le carenze di competenze tecnologiche rimarranno simili in futuro, in tutto il mondo i dipendenti tecnologici più richiesti sono i tecnici IT (27%), gli specialisti di cloud computing (26%) e quelli indirizzati all’AI/machine learning (26%), insieme ad altre “competenze rare” che includono l’analisi dei dati (21%), la protezione dei dati (21%), lo sviluppo di software di sicurezza (19%) e l’analisi della sicurezza (18%).

In risposta alla carenza di competenze, molte aziende stanno lavorando duramente per riqualificare il personale proveniente da altri settori. Il 62% ha dichiarato di riqualificare lavoratori provenienti da settori simili, mentre il 34% sta cercando di rafforzare la propria forza lavoro con assunzioni da settori non correlati, anche alla luce dei recenti licenziamenti e dei diffusi piani di riduzione del personale, che spingono i lavoratori a cercare opportunità per migliorare le proprie competenze o carriere e che posizionano le aziende tecnologiche in una posizione ottimale per offrire opportunità di formazione e sviluppo con cui attrarre talenti.

Competenze tech

In quest’ottica, le fonti più comuni di lavoratori riqualificati sono l’amministrazione e il supporto alle imprese (36%), la finanza e le assicurazioni (33%) e coloro che tornano al lavoro dopo un periodo di assenza (30%). Questi lavoratori riqualificati tendono ad aiutare le aziende a colmare le carenze di competenze tecnologiche lavorando in ruoli di tecnico informatico (51%), cloud computing (36%) e analisi dei dati (35%). In questo scenario le aziende cercano di assumere anche attraverso programmi di istruzione superiore e di apprendistato. I leader del settore IT a livello globale hanno dichiarato che i principali modi in cui le loro aziende collaborano con gli istituti di istruzione superiore includono l’offerta di stage per studenti (42%), la gestione di programmi di formazione in collaborazione con gli istituti di istruzione superiore (41%), la partecipazione a fiere di carriera universitarie (37%) e la collaborazione a programmi di apprendistato (34%).

Secondo Brandi Galvin Morandi, Chief Legal and HR Officer di Equinix, “sono i set di competenze non corrisposti che ostacolano l’acquisizione di talenti nei team tecnologici a livello globale, perché c’è una generale mancanza di comprensione delle competenze specifiche necessarie per determinati ruoli. I potenziali candidati hanno bisogno di una migliore guida per quanto riguarda la formazione, la preparazione e le opportunità di lavoro”.

Eppure per Morandi “questa sfida offre al nostro settore l’opportunità di reclutare e sviluppare i talenti in modi diversi e questo è un aspetto che abbiamo cercato di superare negli ultimi anni. Riteniamo che le aziende debbano promuovere una roadmap progressiva di sviluppo dei talenti per i ruoli tecnologici, rivolgendosi sia ai candidati inesperti, sia a quelli già formati. Un’altra opportunità è rappresentata dai programmi di mentorship, che aiutano i potenziali candidati ad avere accesso a una rete consolidata per l’orientamento professionale, mettendo al contempo in contatto le aziende con i candidati più adatti a creare un solido pool di talenti”.