In un recente studio Verizon ha identificato quelli che ritiene essere i 9 trend tecnologici che il mondo enterprise si appresta ad accogliere e ad affrontare nel 2016. Anno in cui la Digital Disruption continuerà a interessare i brand globali, gli enti governativi e altre organizzazioni, rappresentando una sfida concreta per tutti gli aspetti di business.

Tutti i settori saranno interessati e le aziende, se vorranno approfittare del potenziale offerto dal mondo digitale, dovranno trasformare la propria cultura, le attività, le infrastrutture e le risorse per allinearli ai modelli business emergenti. Ecco i trend 2016 nel dettaglio.

1. Le imprese sanno ciò che i consumatori vogliono realmente e adattare i processi di back-office aziendale per rispondere a queste esigenze trasformerà completamente il modo di operare. Le aziende devono guardare al cliente finale attraverso i propri clienti diretti e, in seguito, ripensare a tutte le operazioni di business top to bottom. I Big Data giocano un ruolo fondamentale nel capire cosa cercano gli utenti e analisi avanzate filtreranno le informazioni non utili, permettendo all’azienda di trovare esattamente ciò che cercano.

2. Le aziende che adotteranno processi flessibili e riusciranno a operare con velocità e integrità si distingueranno dalla massa. Così facendo attireranno clienti, partner e dipendenti. Concentrare i propri sforzi in ambito IT aiuterà a incrementare l’andamento e la reattività del business.

3. Nel 2016 soluzioni di sicurezza e cloud si fonderanno sempre più con le reti; questi servizi diventeranno nodi cruciali di software-defined network e saranno parte integrante della rete stessa. Restare ancorati a concetti quali separazione o segmentazione della rete oggi potrebbe ancora funzionare, ma potrebbe non essere più così il prossimo anno.

4. Poiché la gestione di sistemi legacy, dei rischi e della compliance può occupare in modo rilevante manodopera e budget, per concentrarsi sul proprio core business le aziende saranno disposte a pagare partner di fiducia per la gestione dei propri servizi IT. Il riflettore sarà quindi puntato su come adottare in maniera agile la tecnologia per realizzare una diversificazione del business.

5. Se il fai-da-te è ormai fuori moda, lo è altrettanto la tendenza ad appoggiarsi a un solo fornitore per qualsiasi necessità. Le imprese richiedono un mix altamente integrato di tecnologie best-in-class. Le organizzazioni in grado di integrare senza soluzione di continuità diversi servizi forniti da vari provider in un sistema coerente, che vada a beneficio delle imprese, diventeranno indispensabili. Al contrario, le aziende che forniranno solo uno di questi servizi saranno viste come commodity.

Modificare i criteri di sicurezza delle imprese per allinearli all’identità degli utenti può semplificare le strategie aziendali di security management

6. La pressione sulle revenue continua, ma ciò non significa che le imprese smetteranno di investire nell’IT. Le aziende chiederanno ai provider di fornire soluzioni in grado di garantire risultati reali, come incremento delle revenue o riduzione dei costi. Tutto ciò porterà alla realizzazione di programmi che migliorano e semplificano i processi e che si basano sull’utilizzo integrato di automation e Internet of Things. Infatti, le imprese giocheranno un ruolo fondamentale nell’adozione globale dell’IoT, focalizzandosi su dispositivi intelligenti e sensori che forniranno informazioni in tempo reale così da migliorare le operazioni di business (riducendo i costi) e il servizio clienti (aumentando i ricavi).

7. Continueremo a vedere un’espansione degli “oggetti connessi” nei settori manifatturiero, automobilistico e per i beni di consumo. Inoltre nel mondo connesso le macchine non parleranno solo tra di loro, ma interagiranno ampiamente anche con le persone; ecco perché gli sviluppatori saranno alla ricerca di nuovi modi per creare user experience innovative per connettere le persone al proprio ambiente attraverso la realtà aumentata.

8. In un mondo dove i “cattivi” diventano sempre più tecnologici è più importante che mai trovare, anche per le aziende, strategie efficaci che bilancino la crescita con la regolamentazione della sicurezza. Le istituzioni hanno capito che le vecchie regole non sono più in grado di proteggerci efficacemente e possono addirittura ostacolare lo sviluppo economico; di conseguenza useranno un approccio normativo semplificato. Modificare i criteri di sicurezza delle imprese per allinearli all’identità degli utenti può semplificare le strategie aziendali di security management e permettere ai CSO di fare al meglio le cose basilari.

9. La sicurezza IT interna rimane una criticità per la maggior parte delle aziende. Le organizzazioni vincenti nel 2016 saranno quelle in grado di sviluppare un approccio alla sicurezza flessibile, efficiente e analitico, che possa identificare rapidamente lacune e vulnerabilità, individuare le intrusioni, e bloccarle immediatamente. Non è un piano infallibile, ma fornisce alle imprese maggiori possibilità di successo.