Si è svolto ieri, 18 giugno, presso la Fiera di Rho l’AWS Summit Milano 2025, il principale appuntamento italiano dedicato al cloud computing e all’innovazione digitale. Con oltre 7.000 partecipanti tra manager, professionisti e imprenditori provenienti da tutto il Paese, l’evento ha offerto una panoramica completa delle tendenze emergenti, delle opportunità tecnologiche e delle strategie per guidare la trasformazione digitale del tessuto produttivo italiano.

L’edizione 2025 ha proposto un programma particolarmente articolato, suddiviso in tredici percorsi tematici che hanno ospitato più di 110 sessioni tra approfondimenti tecnici e business, oltre 90 stand espositivi, 50 testimonianze aziendali e tre spazi dedicati, dove esperti di Amazon Web Services e partner hanno illustrato soluzioni concrete e casi di successo nell’adozione del cloud.

Ad aprire idealmente i lavori è stato il messaggio della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha ribadito il sostegno del governo allo sviluppo tecnologico e industriale del Paese. Nel suo intervento, la Premier ha evidenziato come l’innovazione rappresenti una leva strategica per rilanciare il Made in Italy e per investire in settori ad alto potenziale come il digitale, la space economy, la difesa e la farmaceutica. In questo quadro, Meloni ha sottolineato l’importanza degli investimenti di AWS, che ha scelto di destinare 1,2 miliardi di euro per la realizzazione di due nuovi campus di data center in Lombardia, un progetto dichiarato di interesse strategico nazionale per il suo potenziale impatto in termini di infrastrutture, occupazione e competitività.

Durante il keynote, i vertici di AWS, rappresentati da Giulia Gasparini (Country Leader AWS Italia), Julien Groues (VP AWS France and Europe South) e Nandini Ramani (VP of Search and Cloud Ops di AWS), hanno ribadito il forte legame tra AWS e l’Italia. Dal 2012, anno di avvio delle attività nel Paese, l’azienda ha infatti investito oltre 3 miliardi di euro, generando un contributo stimato al PIL superiore a 4,5 miliardi di euro e prevedendo la creazione di 5.500 nuovi posti di lavoro entro il 2029. Un impegno recentemente rafforzato con l’introduzione di Amazon Bedrock nella Regione AWS di Milano e con l’adesione al Polo Strategico Nazionale.

Uno dei temi centrali emersi dal Summit è stato il ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nello sviluppo economico italiano. Secondo il rapporto Unlocking Italy’s AI Ambitions, quasi due milioni di aziende italiane hanno adottato soluzioni basate su IA nell’ultimo anno, con un tasso di crescita del 30% annuo, superiore alla media europea del 27%. I dati indicano benefici concreti; il 93% delle imprese che hanno introdotto l’IA ha visto infatti aumentare i propri ricavi (con una media del +27%), mentre il 64% ha registrato sensibili miglioramenti in produttività, specialmente grazie all’automazione dei processi e al potenziamento dei servizi clienti.

AWS Summit Milano

Nonostante l’entusiasmo per le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale, il report evidenzia anche sfide importanti. Solo l’11% delle aziende ha infatti raggiunto livelli avanzati di adozione, mentre il resto si limita ancora ad applicazioni di base. Le principali barriere restano il costo percepito (25%), la carenza di competenze digitali (46%) e l’incertezza normativa, con il 70% delle imprese che dichiara di non comprendere appieno le proprie responsabilità rispetto al nuovo AI Act europeo.

Proprio la formazione rappresenta uno degli ambiti su cui AWS ha deciso di investire in maniera sistematica in Italia. Come sottolineato da Julien Groues, la mancanza di competenze digitali rischia di diventare un freno per la competitività nazionale. Per affrontare questa criticità, AWS ha avviato numerosi programmi educativi rivolti sia al mondo accademico, sia ai professionisti.

Tra le iniziative più rilevanti figurano la Skills to Jobs Tech Alliance, che coinvolge 31 istituzioni educative e 25 aziende leader, i programmi AWS Academy, AWS Educate e Amazon Future Engineer, pensati per portare la formazione cloud nelle università e scuole italiane, e le iniziative AWS re/Start e Amazon Women in Innovation, focalizzate sull’inclusione e sulla riduzione del divario di genere nel settore tecnologico. L’obiettivo è ambizioso: formare 200.000 studenti italiani in materie STEM entro il 2026.

Infine, il Summit ha posto l’accento sull’importanza di una sinergia sempre più stretta tra pubblico e privato per accelerare il percorso di digitalizzazione del Paese. Tra le proposte avanzate figurano l’espansione della ricerca sull’IA, l’ampliamento degli incentivi fiscali per la ricerca e sviluppo e la promozione di un modello cloud-first nelle amministrazioni pubbliche.