Lenovo Data Center Group (DCG) ha rilasciato la nuova edizione del Next Generation Enterprise Business Report, che valuta lo stato del progresso dell’IT nelle aziende che affrontano il percorso verso la trasformazione digitale, rilevando al tempo stesso il livello di competenze dell’IT necessario a sfruttare le tecnologie digitali per guidare l’innovazione.

Lo studio, condotto nel 2016 nel Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Russia e Turchia, è stato realizzato intervistando i dipartimenti IT di 1.400 aziende con 1.000 dipendenti e oltre. Tutte le principali funzioni IT sono rappresentate dagli intervistati, in particolare CIO, IT Manager, Software Engineer, System Architect e IT analyst.

Parte del campione intervistato ritiene che l’hardware attualmente presente in azienda non abbia la flessibilità necessaria a sostenere la rapida evoluzione delle aziende. Più di un quinto (22%) degli intervistati afferma infatti che il proprio hardware tecnologico è inadeguato a supportare applicazioni di nuova generazione e in particolare quelle associate all’Internet of Things (IoT).

Preoccupazione anche per l’espansione delle macchine virtuali, con il 22% degli intervistati che esprime scarsa fiducia nella possibilità di controllare nel modo desiderato la proliferazione di macchine virtuali all’interno della rete aziendale.

trasformazione digitale

A ostacolare maggiormente il percorso verso la trasformazione digitale sono però i problemi di budget e di risorse umane. Sul primo versante il 25% dei manager intervistati lamenta infatti scarse risorse finanziarie; giudizio comune anche ai manager italiani (21%) e che preoccupa in modo particolare gli IT manager, che si sentono sempre più coinvolti con lo sviluppo del business.

L’87% delle divisioni IT afferma una forte responsabilità nel contribuire all’innovazione e alla promozione del valore di business all’interno dell’azienda. Tuttavia, sembra esista un forte divario tra le aspettative del management e le risorse effettivamente allocate per raggiungere gli obiettivi strategici.

Per quanto riguarda invece le risorse umane, il 20% del campione è convinto che, per numero e competenze, il personale può essere un ostacolo significativo per attuare la Digital Trasformation. Un quarto degli intervistati teme infatti che i dipendenti non abbiano competenze tecniche sufficienti per supportare la trasformazione digitale (IoT soprattutto) e ritiene importante investire di più in formazione, oltre che in hardware e sistemi.

Nel report troviamo infine un approfondimento sulla situazione italiana, con 250 aziende coinvolte in tutti i settori. Il 91% degli intervistati italiani ritiene che gli IT manager abbiano la responsabilità di dare impulso all’innovazione e aggiungere valore al business (percentuale più alta rispetto all’87% in EMEA). Il 21% conferma però le preoccupazioni sull’hardware dei colleghi EMEA (26% invece per il discorso relativo alle competenze del personale).