Da una recente ricerca commissionata da Ricoh a Coleman Parkes Research è emerso che lo scorso anno le medie imprese europee di medie dimensioni hanno registrato un tasso medio di crescita del 16.5%. Uno sviluppo considerevole, specialmente se paragonato a quello delle grandi organizzazioni che si è attestato solo all’1.8%.

La ricerca Ricoh sfata così il mito che vede le medie aziende caute e caratterizzate da una dimensione esclusivamente nazionale. Per aumentare la competitività, questo segmento di mercato punta infatti ad espandersi oltre frontiera, a quotarsi in borsa e ad attuare operazioni di merger and acquisition.

Nonostante le aspirazioni, le ambizioni e le idee ben chiare, il 33% del campione dubita di riuscire a raggiungere i traguardi prefissati. I cambiamenti che conseguono alle crescita del fatturato e del personale pongono infatti le medie imprese di fronte a una serie di ostacoli, che vanno dalla complessità normativa alla difficoltà di ottenere finanziamenti.

Anche la trasformazione culturale e la gestione delle partnership sono motivo di preoccupazione. Le medie aziende però non hanno dubbi sul da farsi per vincere questa corsa ad ostacoli e hanno identificato tre obiettivi fondamentali per riuscire a competere: adozione di tecnologie digitali per raggiungere obiettivi di business (75% del campione), innovazione dei processi esistenti grazie alle tecnologie digitali (73%) e definizione di una strategia digitale a lungo termine (71%).

L’IT aiuta nella crescita, ma è importante compiere le scelte corrette. Ed è proprio nella selezione delle tecnologie che le medie imprese europee si trovano maggiormente in difficoltà, come sottolineato dal 24% del campione. In quali ambiti dovrebbero investire le medie imprese per realizzare le proprie ambizioni?

Innanzitutto in modalità di lavoro flessibili. Le tecnologie per la collaborazione, come nel caso di videoconferenze o lavagne interattive, sono fondamentali perché consentono di trasformare gli uffici moderni in un’ottica ad esempio di lavoro remoto.

Queste tecnologie sono importanti anche per attirare i migliori talenti. Il 65% del campione afferma infatti che i candidati preferirebbero lavorare in aziende di grandi dimensioni e questo, secondo il 58%, dipende dalla maggiore disponibilità di strumenti digitali.

Le imprese che vogliono puntare alla crescita dovrebbero infine concentrarsi sulle tecnologie per la fatturazione elettronica e l’automazione dei flussi di lavoro, migliorando l’integrazione delle informazioni aziendali e la loro condivisione tra team distribuiti. Due aspetti cruciali per riuscire a competere e a ritagliarsi uno spazio importante nel contesto internazionale.