La trasformazione digitale ha un impatto diretto sui risultati economici delle aziende italiane. Non lo scopriamo certo oggi, ma un’ulteriore conferma di ciò è arrivata nei giorni scorsi dall’indagine Keeping Score: Why Digital Transformation Matters, condotta da Coleman Parkes Research per conto di CA Technologies. Lo studio è stato realizzato su un campione mondiale di 1770 responsabili delle linee di business e dell’IT in 21 Paesi nel mondo inclusa l’Italia.

Stando ai risultati della ricerca, le aziende italiane che si avvalgono delle più moderne tecnologie e metodologie per trasformare uno o più aspetti chiave del loro business ottengono un incremento del 33% della velocità di go-to-market e una crescita del 30% dei ricavi provenienti da nuove fonti di business. Il 68% dichiara di aver inoltre registrato un miglioramento della customer experience.

È interessante osservare inoltre come il numero di imprese del nostro Paese che si percepiscono particolarmente innovative sia significativamente più alto che in qualsiasi altro paese EMEA (84% rispetto a una media del 62%). Secondo lo studio le aree di maggior criticità per le aziende italiane impegnate nella trasformazione digitale sono l’adozione di tecnologie digitali per migliorare l’interazione con i clienti (92%), l’investimento in risorse con skill e competenze adeguate (89%) e la definizione di una vision per una nuova azienda digitale (89%).

In termini di efficienza operativa viene registrato un aumento del 35% dell’efficienza dei processi, che si associa ad un incremento della produttività del 36%. I costi dell’IT mostrano una netta riduzione, pari al 32%, e al tempo stesso migliora del 34% la qualità delle applicazioni sviluppate. Il 68% del campione italiano riporta inoltre dei benefici nella capacità di acquisire e fidelizzare il personale.

più si sale lungo la curva di maturità digitale, migliore è la performance aziendale

Le aziende italiane nutrono grande fiducia negli investimenti effettuati in ambito digitale: circa il 73% degli intervistati ritiene di essere “abbastanza o nettamente avanti” rispetto alla concorrenza grazie a quanto investito. Questa percentuale colloca l’Italia dietro la Francia (85%) e la Germania (84%), ma davanti a Regno Unito, Paesi Bassi e Svezia – tutti attestati al 66%.

Secondo quanto emerso dallo studio, l’adozione di metodologie Agile e DevOps per lo sviluppo del software, l’utilizzo di soluzioni per la creazione e la gestione delle API e una strategia della sicurezza IT incentrata sull’identità hanno consentito alle aziende intervistate di ottenere un incremento del 37% del loro business.

Dalla ricerca risulta tuttavia chiaro come le imprese abbiano ancora un lungo cammino da affrontare sulla strada della Digital Transformation e, proprio per questo, vengono suggerite sei tappe per completare con successo una trasformazione digitale e ottenere il massimo impatto sul business.

  1. Sviluppare app non basta; occorre ridefinire il proprio modello di business, la value proposition, il posizionamento competitivo e il modello operativo.
  2. È essenziale dotarsi del know-how, delle professionalità e delle competenze richieste in ambito tecnico-digitale.
  3. Può essere utile implementare metodologie e pratiche Agile in tutta l’organizzazione, e non solo in ambito di sviluppo.
  4. È’ necessario integrare l’approccio DevOps all’interno della propria cultura IT. L’indagine ha dimostrato che l’impatto sul business è direttamente proporzionale alla diffusione e alla profondità di integrazione delle metodiche DevOps.
  5. È consigliabile adottare strumenti idonei ad automatizzare i processi di creazione, rilascio e deployment delle API, monitorarne la performance e predisporre dati analitici sui clienti.
  6. Impostare una sicurezza incentrata sulle identità per portare a un significativo miglioramento dei risultati, grazie all’utilizzo di funzioni analitiche legate al contesto e al comportamento e unite a metodologie predittive.