L’enterprise architecture (EA) è la pratica di analizzare, progettare, pianificare e implementare l’analisi aziendale per eseguire con successo le strategie di business. L’EA aiuta le organizzazioni a strutturare progetti e politiche IT per ottenere i risultati aziendali desiderati, rimanere agili e resilienti di fronte ai rapidi cambiamenti e rimanere al passo con le tendenze e le innovazioni del settore utilizzando i principi e le pratiche dell’architettura, un processo noto anche come pianificazione dell’architettura aziendale (PAA).

Le moderne strategie EA estendono questa filosofia all’intera azienda, non solo all’IT, per garantire che il business sia allineato con le strategie di trasformazione digitale e la crescita tecnologica. L’EA è particolarmente utile per le grandi aziende che attraversano la trasformazione digitale, perché si concentra sull’unione di processi e applicazioni legacy per creare un ambiente più fluido.

Obiettivi dell’enterprise architecture

L’EA è guidata dai requisiti aziendali e aiuta a delineare il modo in cui le informazioni, il business e la tecnologia fluiscono insieme. Questa è diventata una priorità per le aziende che stanno cercando di stare al passo con tecnologie come cloud, IoT, apprendimento automatico e altre tendenze emergenti.

Il processo è guidato da “una visione completa dell’intera impresa, che comprende il punto di vista del proprietario, del progettista e del costruttore“, secondo l’EABOK. A differenza di altri framework, l’enterprise architecture non include una struttura di documentazione formale; piuttosto, ha lo scopo di offrire una visione olistica dell’azienda.

Un’altra priorità dell’EA è garantire una strategia fortemente focalizzata sull’agilità. Con una solida strategia EA, le aziende possono affrontare meglio cambiamenti rapidi e complessi, arrivando a prosperare durante i periodi turbolenti. In un recente sondaggio di Bizzdesign, le organizzazioni che hanno ottenuto un punteggio più alto per la maturità EA si distinguono per l’agilità organizzativa, che è stata cruciale negli anni della pandemia COVID-19. Solo il 20% degli intervistati ha affermato che i propri programmi EA consentono un’innovazione più rapida e un time-to-market più rapido, mentre solo il 6% ha affermato che i team agile comprendono la figura dell’enterprise architect.

Una buona strategia EA considera le ultime innovazioni nei processi aziendali, nella struttura organizzativa, nell’agilità, nei sistemi informativi e nelle tecnologie. Comprende anche il linguaggio standard e le best practice dei processi aziendali, inclusa l’analisi di dove i processi possono essere integrati o eliminati all’interno dell’organizzazione. L’obiettivo di qualsiasi buona strategia EA è migliorare l’efficienza, la tempestività e l’affidabilità delle informazioni aziendali. Naturalmente, per implementare qualsiasi strategia EA, è importante coinvolgere tutti i manager e le parti interessate.

L’EA e i suoi obiettivi sono in continua evoluzione. Secondo l’indagine di Bizzdesign su oltre 1.000 enterprise architect e responsabili IT, le principali priorità per migliorare l’impatto dell’EA sono il miglioramento della comunicazione sul valore dell’EA per l’azienda (56%), il miglioramento dello sviluppo e dell’adozione di processi EA (50%), la fornitura di maggiori informazioni strategiche (41%), l’ottenimento di un supporto più attivo da parte della dirigenza (33%) e l’investimento in ulteriori risorse, formazione e certificazioni EA (32%).

Vantaggi dell’enterprise architecture

L’approccio EA include vantaggi quali resilienza e adattabilità, gestione delle interruzioni della supply chain, reclutamento e fidelizzazione del personale, miglioramento della fornitura di prodotti e servizi e tracciamento di dati e API. L’EA può offrire supporto per riprogettazioni e riorganizzazioni, in particolare durante importanti cambiamenti organizzativi, fusioni o acquisizioni. È anche utile per portare più disciplina all’interno dell’organizzazione standardizzando e consolidando i processi per una maggiore coerenza.

Bizzdesigns ha chiesto agli intervistati quali vantaggi IT offre attualmente il loro programma EA e la risposta più citata è il miglioramento delle decisioni di investimento IT. Altri vantaggi includono un migliore orientamento ai servizi tramite API e cloud, portafogli di applicazioni razionalizzati e meno costosi, riduzione dei rischi e dei costi della tecnologia non supportata, migliore gestione e sicurezza delle informazioni, soluzioni per riutilizzare le risorse IT esistenti, migliori prestazioni e resilienza, maggiore rapidità e successo di implementazioni e aggiornamenti, migliore automazione.

In termini di vantaggi aziendali, gli intervistati hanno citato miglioramenti nell’allineamento tra capacità e strategia, decisioni di investimento aziendale, nella conformità e gestione del rischio, nei processi aziendali, collaborazione tra funzioni, approfondimenti aziendali, agilità e continuità aziendale e tempi di commercializzazione e innovazione più rapidi.

L’enterprise architecture è utilizzata anche nello sviluppo di sistemi, nel processo decisionale e nella gestione del rischio IT per eliminare errori, guasti di sistema e violazioni della sicurezza. Può anche aiutare le aziende a navigare in strutture IT complesse, o a rendere l’IT più accessibile ad altre unità aziendali.

Metodologie di enterprise architecture

L’enterprise architecture può sembrare una struttura vaga perché è pensata per affrontare l’intera organizzazione, anziché rispondere a esigenze individuali o di singole business unit. Nel tempo si sono evoluti diversi framework più specifici per aiutare le aziende a implementare e monitorare efficacemente l’EA. CompTIA indica quattro principali metodologie:

  • Open Group Architectural Framework (TOGAF): TOGAF fornisce i principi per la progettazione, la pianificazione, l’implementazione e la gestione dell’architettura IT aziendale. Il framework TOGAF aiuta le aziende a creare un approccio standardizzato all’EA con un vocabolario comune, standard consigliati, metodi di conformità, strumenti e software suggeriti e un metodo per definire le migliori pratiche. Il framework TOGAF è ampiamente diffuso e, secondo The Open Group, è stato adottato da oltre l’80% delle aziende leader a livello mondiale.
  • Framework Zachman: il framework prende il nome da John Zachmann, tra i fondatori dell’enterprise architecture, ed è un’altra diffusa metodologia EA. È meglio nota come una “tassonomia”, secondo CompTIA, e si estende su sei punti focali dell’architettura e sei stakeholder principali per standardizzare e definire i componenti e gli output dell’architettura IT.
  • Federal Enterprise Architecture Framework (FEAF): il FEAF è stato introdotto nel 1996 come risposta alla legge Clinger-Cohen, che ha introdotto mandati per l’efficacia IT nelle agenzie federali. È progettato per il governo degli Stati Uniti, ma può essere adottato in modo efficace anche dalle aziende private.
  • Gartner: dopo aver acquisito The Meta Group nel 2005, Gartner ha stabilito le best practice per l’EA e le ha adattate alle pratiche di consulenza generale dell’azienda. Sebbene non sia un framework specifico, CompTIA lo riconosce come una metodologia “pratica” che si concentra sui risultati aziendali con “pochi passaggi o componenti espliciti”.

Altre metodologie EA includono l’European Space Agency Architectural Framework (ESAAF), il Ministry of Defense Architecture Framework (MODAF) e il SAP Enterprise Architecture Framework. Sono framework progettati specificamente per determinati settori o prodotti.

Strumenti e software per l’enterprise architecture

Microsoft Excel e PowerPoint sono due strumenti di base per la pianificazione dell’enterprise architecture. Tuttavia, esistono altri strumenti e suite software di terze parti che permettono di sviluppare strategie EA avanzate.

Esistono molti modi per integrare gli strumenti EA in azienda in modo che supportino altri sistemi e processi aziendali. Nel sondaggio Bizzdesign, i primi cinque sistemi e tipi di contenuto integrati negli strumenti di gestione EA sono i modelli di processo aziendale dell’azienda (59%), il sistema di modellazione dei dati (49%), gli strumenti di gestione dei progetti (35%), lo strumento ITSM (31 %), la piattaforma di gestione della configurazione (31%).

Secondo i dati di Gartner Peer Insights, tra le soluzioni attualmente disponibili sul mercato le più diffuse sono:

Origini dell’enterprise architecture

Le origine dell’enterprise architecture risalgono agli anni ’60, tra le righe di “vari manoscritti sulla pianificazione dei sistemi aziendali (BSP) del professor Dewey Walker“, secondo l’Enterprise Architecture Book of Knowledge (EABOK). John Zachmann, uno degli studenti di Walker, ha aiutato a formulare quei documenti in un formato più strutturato di EA. Sia Walker che Zachmann hanno lavorato per IBM, e nel 1987 Zachman ha pubblicato il framework sull’IBM Systems Journal.

Il framework EA è arrivato come risposta all’aumento della tecnologia aziendale, specialmente negli anni ’80, quando i sistemi informatici stavano appena prendendo piede nell’ambiente di lavoro. Le aziende si sono presto rese conto che avrebbero avuto bisogno di un piano e una strategia a lungo termine per supportare la rapida crescita della tecnologia, e questo rimane valido anche oggi.

Sarah K. White