In che misura un ambiente di lavoro ottimizzato per il mobile può influire positivamente sulla produttività dei dipendenti? La risposta si può trovare nella ricerca “The Mobile Employee Impact”, commissionata da Aruba e condotta a livello globale da The Economist Intelligence Unit (EIU). Dal report emerge che le imprese valutate dai rispettivi dipendenti come “pioniere” nell’adozione di tecnologia mobile hanno registrato un aumento della produttività (16%), della creatività (18%), della soddisfazione (23%) e della fidelizzazione (21%) rispetto alle realtà giudicate in ritardo nel passaggio alla tecnologia mobile.

Oggi la maggior parte di aziende e dipendenti si rende conto che un approccio ‘mobile-first’ può avere un impatto positivo sul business; ma se dite al CEO di una società Fortune 500 che la sua organizzazione può incrementare del 16% la produttività del personale o ai responsabili HR che possono aumentare la fidelizzazione di oltre una persona su cinque, siamo convinti che la mobilità possa aumentare ulteriormente il grado di priorità tra gli investimenti”, ha commentato Chris Kozup, VP of Marketing di Aruba, una società Hewlett Packard Enterprise. “Sebbene altri studi in passato abbiano riconosciuto l’impatto positivo di una maggiore mobilità sul coinvolgimento del personale, la misurazione dei risultati di business è sempre stata elusiva: questo report invece li quantifica”.

 

L’indagine, condotta nel mese di marzo 2016, ha coinvolto 1.865 dipendenti in nove Paesi; la maggior parte degli intervistati si dichiara consapevole dei vantaggi offerti dagli ambienti di lavoro mobili: il 60 per cento di essi afferma di essere più produttiva grazie alla tecnologia mobile e il 45 per cento attribuisce alla tecnologia mobile un aumento della propria creatività.

aruba mobile

 

Secondo il 49 per cento intervistati, l’elemento chiave che favorisce la produttività è la possibilità di lavorare sempre e ovunque; inoltre, il 38% dei dipendenti identifica questa condizione come quella più importante per la soddisfazione nei confronti del datore di lavoro. Un altro fattore importante è la possibilità di accedere alle informazioni in modo rapido e semplice, indicata dal 42 per cento dei dipendenti come l’elemento che influisce maggiormente sui propri livelli di produttività.

La possibilità di collaborare efficacemente è considerata a livello globale il fattore più importante con conseguenze sulla creatività (38%) mentre per un terzo degli intervistati l’impatto maggiore è quello che riguarda la fidelizzazione.
Dall’indagine emerge che, per migliorare la collaborazione, il 42 per cento delle aziende sta utilizzando strumenti di digital collaboration che funzionano su tecnologia mobile. Inoltre il 54 per cento delle aziende mette a disposizione l’accesso alla propria rete aziendale da qualsiasi dispositivo mobile allo scopo di supportare chi lavora in ufficio o da remoto.

Dai risultati dello studio di EIU, l’età degli intervistati non sembra influire sul grado di impatto che la tecnologia ha in termini di prestazioni e coinvolgimento. Anzi, i risultati della ricerca smentiscono la percezione che il lavoro mobile sia dominio delle generazioni più giovani, rendendo ancora più necessario per le aziende il passaggio prioritario alla tecnologia mobile.

Questo report dimostra che i CIO hanno l’opportunità di sfruttare la tecnologia mobile per migliorare l’esperienza dei dipendenti, e quindi la produttività, la creatività, la fidelizzazione e la loro soddisfazione”, ha commentato Pete Swabey, senior editor della Economist Intelligence Unit. “Si tratta di una svolta rispetto ai tradizionali obiettivi di efficienza e ottimizzazione dei costi che permette all’IT di offrire un contributo più significativo sia alle ambizioni strategiche dell’azienda sia alla vita di chi ci lavora”.
Il report completo e la guida sviluppata da Aruba per supportare i CIO nella creazione di ambienti mobili efficaci sono disponibili sul sito di Aruba.