I dirigenti europei concordano sul fatto che la digital transformation sia fondamentale per il successo delle loro aziende, ma da uno studio di Fujitsu condotto in Inghilterra, Spagna, Svezia e Germania è emerso come la maggior parte delle organizzazioni non abbia chiara la strategia per raggiungere questo obiettivo; la maggior parte addirittura vede la digitalizzazione come una scommessa rischiosa.

Il 2016 è ampiamente considerato dagli esperti del settore come l’”anno della digital transformation” e, secondo l’analista di Gartner Michael Burkett, il business digitale sta passando dall’essere una visione strategica del futuro da parte degli IT e digital manager all’essere il fattore di competitività centrale del presente. Nonostante tre quarti delle organizzazioni concordino sul fatto che la digital transformation debba essere una priorità aziendale, lo stesso numero sostiene anche di non avere abbastanza fiducia nelle proprie decisioni relative al digitale.

L’indagine di Fujitsu dal titolo Camminando sul filo del rasoio digitale, che ha coinvolto più di 600 tra manager C-level e responsabili di budget IT, rivela un grande ottimismo nel mercato nei confronti della digital transformation. I top manager sono fiduciosi nella capacità della propria organizzazione di progredire con progetti di trasformazione e la grande maggioranza vorrebbe muoversi ancora più velocemente. C’è anche la consapevolezza che non essere abbastanza veloci nella digitalizzazione porta a conseguenze negative, tra cui perdita di produttività, minore reattività alle richieste e ai cambiamenti del mercato, problemi a mantenere i clienti e a creare fedeltà.

“Non appena si approfondisce, l’ottimismo delle aziende nei confronti della digital transformation inizia a scemare” ha affermato Duncan Tait, CEO, EVP e Responsabile di Fujitsu EMEIA. “Lo studio di Fujitsu ha rivelato che solo un intervistato su quattro si sente fiducioso nei confronti delle sue decisioni in ambito digitale, mentre due su tre ammettono addirittura che considerano i propri progetti di digital transformation una vera e propria scommessa.”

Solo un intervistato su tre ritiene che le priorità in ambito digitale siano pienamente allineate all’interno della propria organizzazione

Nonostante ci sia una complessiva consapevolezza di come la digital transformation impatti direttamente sul fatturato e sulla capacità delle imprese di creare valore per i propri clienti, la ricerca di Fujitsu ha evidenziato anche grosse discrepanze per quanto riguarda quelle che sono considerate priorità strategiche per i progetti digitali.

Solo un intervistato su tre ad esempio ritiene che le priorità in ambito digitale siano pienamente allineate all’interno della propria organizzazione, mentre un manager su due ritiene che la digitalizzazione sia un lavoro che dovrebbe essere lasciato ai dipartimenti IT. Un leader aziendale su tre ritiene di star già investendo più del necessario sui progetti digitali e solo uno su quattro si sente “molto fiducioso” sulla correttezza delle proprie scelte.

Fujitsu definisce la trasformazione come la capacità di colmare l’interruzione del digitale attraverso l’integrazione delle nuove esperienze di front-end con i processi e le informazioni a livello operativo. Questo è un processo fondamentale per il futuro del business, ma alcune aziende non valutano correttamente il rischio di implementarlo senza la dovuta pianificazione. La ricerca del giusto equilibrio è diversa per ogni cliente, non è un processo lineare o una scelta tra due alternative.

Soprattutto, per essere davvero digitali, le aziende devono essere digitalmente attive dall’inizio alla fine, creando nuove esperienze di front-end digitali e connettendole in modo continuo ai sistemi di back-end e alle infrastrutture che li supportano.