La struttura è uno dei progetti bandiera finanziati dal PNRR per i quali è stato firmato protocollo d’intesa con il governo. Secondo il Ministro della Salute, Roberto Speranza “Il progetto bandiera della Liguria ha un tasso di innovazione molto molto rilevante e l’obiettivo è mettere a sistema due rivoluzioni fondamentali di questo tempo: da un lato la rivoluzione genomica e dall’altro quella dei big data. Questoha aggiuntoci consentirà di rafforzare nostra capacità su un terreno rilevante come la medicina personalizzata, la medicina di precisione e questo sforzo lo faremo sul territorio“.

Hub scientifico

Il progetto prevede la realizzazione del primo Centro di medicina computazionale e tecnologica, nel territorio genovese degli Erzelli ed è finalizzato al trasferimento dei risultati della ricerca generati dall’impiego del calcolo computazionale ai modelli biologici e ai programmi di gestione delle tecnologie robotiche d’impiego biomedico.

Il Centro di medicina computazionale e tecnologica darà luogo a un hub di infrastrutture scientifiche, tecnologiche e cliniche con l’obiettivo di sviluppare algoritmi espressione di modelli biologici di patologie nelle aree dell’inflammasoma, della genomica delle malattie rare e delle neuroscienze.

Inoltre, nell’ambito biomedico sarà promossa la creazione di processi di innovazione in combinazione con i soggetti industriali del settore in apposite ‘aree-officine’ di sperimentazione e testing.

È prevista la realizzazione di un nuovo ospedale sede di Dea di I livello, con presenza di specialità di medio alta complessità e una dotazione di circa 520 posti letto, di cui una quota tra il 20 e il 25% focalizzata sulle specialità cliniche maggiormente tech-computational intensive; un’area di ricerca traslazionale (ricerca-clinica-ricerca) sede di ‘joint lab’, laboratori di scienze computazionali congiunti tra la parte clinico-biomedica (l’Irccs, Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) e la parte tecnologica-computazionale (con Iit, Cnr, Università) destinata alle attività di costruzione, valutazione e sperimentazione in ambito clinico delle applicazioni computazionali e delle tecnologie robotiche; un Centro di ricerca tecnologica e di scienze computazionali (con Iit, Cnr, Liguria Digitale, Leonardo Lab) destinato allo studio, alla gestione e allo sviluppo dell’infrastruttura di calcolo dedicata; un’area Officina di sperimentazione prototipi e sviluppo modelli computazionali e tecnologici, sede delle iniziative di partnership con le componenti ricerca&sviluppo delle aziende del settore operanti sul territorio (tra cui Esaote, Asg Superconductors, Carestream, Siemens, Leonardo). Il finanziamento complessivo del progetto che sarà realizzato entro i prossimi quattro anni è di 405 milioni.

Secondo il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, “A Erzelli nascerà un grande ospedale che si integrerà con le strutture di ricerca dell’Università, con l’Istituto italiano di tecnologia, Liguria Digitale e tutte le imprese hi-tech del territorio. Saremo una delle più grandi eccellenze italiane“. La struttura del ponente genovese si affiancherà agli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico già presenti in Liguria, l’ospedale Gaslini per la pediatria e il Policlinico San Martino per le neuroscienze e l’oncologia.
Nei prossimi quattro anni il progetto prenderà forma, affiancando quel grande campus universitario di Ingegneria ha già finanziato nello stesso luogo, sulla collina degli Erzelli.

Nello stesso luogo troverà sede, costituendo un fattore moltiplicativo delle potenzialità dell’ospedale, il Polo di Ricerca e Didattica della Scuola Politecnica dell’Università di Genova, dedicato all’alta formazione specialistica di giovani ingegneri e in grado quindi di alimentare con continuità il fabbisogno di risorse professionali ad elevato valore aggiunto, indispensabili nell’ambito del progetto.