TeleNeuro è il progetto attivato alla Fondazione Mondino di Pavia. Si tratta di percorsi individuali di teleriabilitazione neurologica dedicati alle persone con sclerosi multipla, a cura del team della Neuroriabilitazione e degli Specialisti del Centro Sclerosi Multipla dell’Istituto. L’iniziativa nasce con l’obiettivo di offrire ai pazienti con disabilità neurologica un trattamento riabilitativo efficace e continuativo da svolgere a domicilio, superando le difficoltà dovute alla ridotta mobilità, alla lontananza dall’Istituto e agli impegni personali o dei caregiver. La teleriabilitazione, sia motoria che cognitiva, è risultata efficace, fattibile e sicura in diverse patologie neurologiche, incluse la sclerosi multipla, le malattie extrapiramidali e lo stroke. Per l’avvio del pacchetto TeleNeuro è stata importante l’esperienza accumulata negli scorsi anni da Fondazione Mondino all’interno dei progetti di ricerca sulla teleriabilitazione della RIN – Rete IRCCS delle Neuroscienze e della Neuroriabilitazione.

Dispositivi dedicati

Teleneuro foto

Anche a fronte della continua crescita delle richieste e delle esigenze riabilitative, è essenziale poter garantire un percorso adeguato ed individualizzato alle persone con disabilità neurologica – spiega Roberto De Icco, Neurologo della Neuroriabilitazione di Fondazione Mondino – Supportati da Novartis, oggi possiamo mettere a disposizione la tecnologia e le risorse necessarie a erogare i servizi di riabilitazione cognitiva a distanza, monitorando regolarmente le condizione dei pazienti con sclerosi multipla, evitando loro il disagio e la fatica delle trasferte”.

Dopo una prima valutazione neurologica e funzionale, e l’eventuale somministrazione di test cognitivi, al paziente e al caregiver vengono consegnati i dispositivi dedicati e viene loro insegnato a utilizzarli correttamente. Viene inoltre assegnato un percorso individualizzato di quattro settimane che prevede esercizi da svolgere a casa, in piena autonomia o se necessario anche con sessioni live, garantendo periodici controlli in telemedicina. Un ruolo importante verrà svolto dai professionisti coinvolti: il paziente avrà infatti un contatto diretto almeno settimanale con la neuropsicologa e il terapista occupazionale coinvolti nel progetto.