Un lungo percorso che potrebbe portare a una vera rivoluzione nella ricerca scientifica e nella sanità. Così il Cardiology network Irccs definisce Health Big Data, il progetto pluriennale coordinato dal Ministero della Salute per la creazione di una piattaforma tecnologica dove saranno raccolti, analizzati e condivisi dati clinici e scientifici dei pazienti.

Finanziato con 55 milioni di euro dal Ministero dell’Economia, Health Big Data viene definito come uno straordinario passo avanti nel percorso di digitalizzazione della sanità italiana iniziato col Fascicolo sanitario elettronico.

Il progetto, decennale, è realizzato dall’élite della sanità e dell’information technology italiane: le Reti del ministero della Salute (Oncologica, che ne è anche coordinatore, Cardiologica, Neurologica e Pediatrica con 51 Irccs associati), l’Istituto nazionale di fisica nucleare, il Politecnico e la Fondazione Politecnico di Milano, e Reply.

Pronta l’architettura Cloud centralizzata

Tre gli obiettivi raggiunti in altrettanti anni da Health Big Data, come ha spiegato Piergiuseppe Pelicci, direttore scientifico di Alleanza contro il cancro, e della ricerca allo Ieo, nonché responsabile appunto di Health Big Data: “È pronta l’architettura del cloud centralizzato presso Infn che consentirà di connettere tutti gli Irccs italiani; è una struttura estremamente innovativa poiché si basa sul concetto di federazione, che prevede che i dati, resi interoperabili, condivisibili e aggregabili per progetto, restino negli ospedali che li hanno generati”.

Sono stati inoltre, ed è questo il secondo obiettivo raggiunto, potenziati e trasferiti nell’infrastruttura i data center delle Reti patologiche nazionali. Ed è stata creata, terzo obiettivo, una comunità di medici, scienziati ed esperti appartenenti agli Irccs che ha lavorato per omogeneizzare processi e protocolli di trattamento dei dati.

big dataLa tipologia di dati che verranno raccolti e condivisi è eterogenea e comprende dati omici (genomica, trascrittomica, proteomica, metabolomica), dati clinici (cartella medica elettronica e dati di follow-up dei pazienti); dati di imaging clinica e radiomica; dati individuali forniti dal paziente. Nel medio termine secondo i piani verranno anche inclusi dati provenienti da biosensori, dati ambientali, sociali ed economici.

Altrettanti gli obiettivi per i prossimi tre anni”, continua Pelicci. “Il lancio del sistema con la creazione di studi nazionali – Acc in materia di oncologia personalizzata –; la connessione degli Irccs al cloud federato affinché i dati possano essere trasferiti e condivisi; la candidatura di Health Big Data a Rete per l’integrazione dei dati clinico-scientifici del Paese, aggregando anche altre iniziative che in maniera un po’ frammentata si stanno muovendo in Italia. In questo senso Acc ha, con il suo data center e col suo concetto di cloud federato, individuato come modello della federazione dei dati anche a livello europeo, un’esposizione notevole e questo è un ulteriore, grande challenge”.