L’Istituto europeo di oncologia (Ieo) e Cureety, azienda leader nel settore della salute digitale, hanno annunciato una partnership per distribuire la piattaforma di monitoraggio da remoto dei pazienti di Cureety ai propri pazienti.

Nel 2020 i cittadini italiani con una pregressa diagnosi di tumore erano 3,6 milioni, con un aumento del 44% rispetto al 2006, e i tumori della mammella, del colon-retto, del polmone e della prostata risultavano i più diffusi. La Regione Lombardia, da dove proviene più della metà dei pazienti dello Ieo, da sola, registra circa 60 mila nuovi casi di tumore all’anno. La piattaforma di monitoraggio remoto dei pazienti di Cureety è progettata per supportare i pazienti, i medici e i ricercatori nel loro lavoro quotidiano.
Questa partnership è stata sviluppata per facilitare l’erogazione di cure oncologiche digital-first e una loro gestione proattiva, cercando di agevolare il rapporto medico-paziente, garantendo il continuum delle cure.

Garantire il rapporto medico-paziente

La piattaforma Cureety è un software certificato medical device, composto da un’interfaccia per il team clinico e da un’interfaccia per i pazienti. I pazienti possono segnalare i loro sintomi tra una visita ospedaliera e l’altra; il team clinico riceve degli avvisi che grazie agli algoritmi di classificazione permettono di dare priorità ai pazienti che hanno più bisogno di assistenza, permettendo una gestione più efficace.

cureety IEODurante la prima fase, Ieo ha inserito nella piattaforma i pazienti di alcuni reparti selezionati, con l’obiettivo di estendere adesso la tecnologia anche ad altri. Il monitoraggio remoto dei pazienti non sostituisce i percorsi di cura convenzionali, ma rafforza il legame tra i pazienti e i medici in un momento delicato della loro vita.

Ieo – spiega Manuelita Mazza, medico della Divisione di Senologia medicaha sempre posto grande enfasi sulla presa in carico dei pazienti e sulla continuità delle cure. Questi obiettivi sono stati perseguiti anche durante la pandemia, la quale ha dato un ulteriore impulso all’adozione di strumenti digitali che hanno abbattuto le distanze con l’Istituto, a beneficio dei pazienti.

In quest’ottica abbiamo valutato la proposta della start-up francese Cureety che ha sviluppato uno strumento di mHealth (App) che consente il monitoraggio dei sintomi delle terapie e l’educazione dei pazienti.

Dopo una prima fase di test per verificare la funzionalità ed efficacia dello strumento, da oggi la App Cureety diventerà parte del percorso di pazienti in trattamento con farmaci antitumorali, garantendo la relazione proattiva con il team di medici e infermieri. La possibilità di raccogliere dati circa tossicità, sintomi, esami di laboratorio e, allo stesso tempo, offrire al paziente un costante dialogo con il personale sanitario, monitorando il gradimento del servizio, significa per Ieo fornire anche un supporto continuo al potenziamento e miglioramento della ricerca clinica”.

François-Guirec Champoiseau, co-fondatore e CEO di Cureety, ha dichiarato: “La partnership con IEO segna il nostro ingresso ufficiale in Italia, dopo la nostra forte impronta nel mercato nazionale francese e il successivo lancio in Spagna”.

Cureety è attualmente utilizzato da pazienti, team clinici e ricercatori in oltre ottanta istituzioni sanitarie e di ricerca in Europa, oltre a condurre numerosi studi clinici.