Il Garante per la privacy ha comminato due sanzioni per complessivi trecentomila euro a Medtronic, società che produce dispositivi medici per il monitoraggio, la prevenzione e il trattamento di diverse patologie. La prima, di 250mila euro, è stata applicata alla società per aver inviato alcune e-mail con gli indirizzi in chiaro di centinaia di destinatari, malati di diabete, che utilizzavano una sua app per la misurazione dei livelli di glucosio.

L’altra di cinquantamila euro, per non aver fornito un’informativa completa ai pazienti, fruitori dei servizi di healthcare. Nel corso dell’istruttoria è emerso che, nell’inviare le e-mail che avevano come oggetto un aggiornamento dell’applicazione, quindi una comunicazione di servizio, l’inserimento degli indirizzi email  nel campo “copia per conoscenza” anziché in “copia nascosta”, aveva consentito a tutti i destinatari di vedere gli indirizzi contenuti nella mailing list, con la conseguente comunicazione, da parte della società,  a terzi non autorizzati, di dati personali estremamente delicati, come quelli relativi alla salute.

Rischio data breach

L’incidente ha messo anche in evidenza la mancata adozione da parte di Medtronic di misure tecniche e organizzative adeguate a ridurre il rischio di un data breach.

Dagli accertamenti del Garante per verificare la conformità dei trattamenti effettuati mediante i servizi offerti all’utenza, sono emerse inoltre altre violazioni che sono state considerate separatamente ai fini della quantificazione della sanzione amministrativa.

In particolare, nell’informativa di Medtronic, non era indicata la base giuridica in virtù della quale veniva effettuata la comunicazione di dati personali dei pazienti che intendevano collegare il proprio account personale con quello del professionista sanitario, in qualità di titolare del trattamento, in violazione del principio di correttezza e trasparenza.